Tribunale di Treviso – Estensione del sindacato del tribunale in sede di omologa di un accordo di ristrutturazione dei debiti in particolare con riferimento alla congruità e completezza dell’attestazione.

Tribunale di Treviso, Sez. II civ., 19 settembre 2019 – Pres. Antonello Fabbro, Rel. Petra Uliana, Giud. Clarice Di Tullio.

Accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L.F.- Riconoscibilità della natura concorsuale – Omologazione – Verifica demandata al tribunale – Estensione – Attestazione del professionista – Necessità di un controllo particolare in termini di adeguatezza – Fondamento.

Stante che sulla base di varie sentenze della Cassazione si può ritenere che l’accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L.F. possa farsi rientrare tra le procedure concorsuali, si deve ritenere che anche nell’ambito di quella procedura, come avviene ad esempio in sede di concordato preventivo, il Tribunale in sede di omologa possa e debba esercitare un sindacato non limitato ad un controllo formale della documentazione allegata, ma estesa anche alla verifica della legalità sostanziale dell’accordo, in particolare per quanto concerne la congruità e completezza delle informazioni fornite all’attestatore, che devono essere tali da consentirgli di mettere i creditori in  condizione di esprimere un valida  manifestazione del voto [nello specifico il tribunale, rilevato che allo stato non appariva sussistere il requisito della fattibilità giuridica dell’accordo, sia per la violazione delle norme in materia di veritiera indicazione di crediti, sia per l’inadeguatezza dell’attestazione del professionista, ritenuto di dover approfondire nel contradditorio col debitore e con l’attestatore le carenze di natura contenutistico dell’attestazione e della documentazione di cui si era avvalso, ha fissato una apposita udienza per l’audizione della parte, delegando il G.R. dell’espletamento dell’incombente]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/23804.pdf

[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 maggio 2019, n. 12064 https://www.unijuris.it/node/4704; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 gennaio 2018 n. 1182 https://www.unijuris.it/node/3909 e Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 marzo 2017 n. 7959 https://www.unijuris.it/node/3445].