Corte di Cassazione (3872/2020) Fallimento: momento in cui si verificano le condizioni e termine per l’insinuazione al passivo dei crediti sopravvenuti. Individuazione demandata al giudice del merito.
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 17 febbraio 2020, n. 3872 – Pres. Antonio Didone, Est. Alberto Pazzi.
Fallimento – Crediti sorti nel corso della procedura – Prededucibilità - Stato passivo – Insinuazione –Facoltà sine die – Esclusione – Momento in cui si verificano le condizioni – Termine di un anno – Ragioni sottostanti.
Fallimento – Crediti sorti nel corso della procedura – Insinuazione al passivo - Momento in cui si verificano le condizioni di partecipazione – Individuazione demandata al giudice del merito – Possibile sindacato della Cassazione – Esclusione.
L'insinuazione al passivo dei crediti sorti nel corso della procedura fallimentare non è soggetta al termine di decadenza previsto dalla L. Fall., art. 101, comma 1 ed u.c.; tale insinuazione tuttavia incontra comunque un limite temporale, da individuarsi - in coerenza e armonia con l'intero sistema di insinuazione che è attualmente in essere e sulla scorta dei principi costituzionali di parità di trattamento di cui all'art. 3 Cost. e del diritto di azione in giudizio di cui all'art. 24 Cost. - nel termine di un anno, espressivo dell'attuale sistema in materia, decorrente dal momento in cui si verificano le condizioni di partecipazione al passivo fallimentare. (Principio di diritto)
L'individuazione del momento in cui si verificano le condizioni di partecipazione al passivo fallimentare implica un accertamento di fatto, rimesso alla valutazione del giudice di merito, che, se congruamente e logicamente motivato, sfugge al sindacato di legittimità. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
http://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/23333/CrisiImpresa
[con riferimento alla prima parte del principio di cui sopra, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I, 31 luglio 2015, n. 16218 https://www.unijuris.it/node/2787 ; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 31 luglio 2018 n. 20310 https://www.unijuris.it/node/4598; Cassazione civile, sez. I, 18 Gennaio 2019, n. 1391 https://www.unijuris.it/node/4840 e con riferimento all’intero principio: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 luglio 2019, n. 18544 https://www.unijuris.it/node/4797; con riferimento alla successiva massima: Cassazione civile, sez. I, 31 Luglio 2017, n. 19017 https://www.unijuris.it/node/3703]