Corte di Cassazione (30200/2019) – Limiti alla possibilità per il curatore di incamerare la cauzione prestata da colui che, scelto all'esito di una procedura competitiva finalizzata alla cessione dell'azienda, non addivenga alla stipula del contratto.

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Data di riferimento: 
20/11/2019

Cassazione civile, sez. I, 20 Novembre 2019, n. 30200. Pres. Ferro. Est. Dolmetta.

Procedure di liquidazione dell’attivo finalizzata alla cessione dell’azienda - Incameramento della cauzione da perte del curatore - Condizioni

Nella fase di liquidazione dell'attivo fallimentare, al curatore è riconosciuta la possibilità di incamerare la cauzione prestata da colui che, scelto all'esito di una procedura competitiva finalizzata alla cessione dell'azienda, non addivenga, poi, alla stipula del relativo contratto, così venendo meno al rispetto dell'originaria proposta, a condizione che non venga fornita la prova della non imputabilità dell'inadempimento a fatto e colpa dell'aggiudicatario. (massima ufficiale)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/22919.pdf

[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 maggio 2018, n. 11957 https://www.unijuris.it/node/4761 ]

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: