Tribunale di Ravenna – Concordato con continuità: nuovi principi desumibili dalla L. 19 ottobre 2017 n. 155, risolutivi di contrasti giurisprudenziali.
Tribunale di Ravenna, Uff. Fall., 15 gennaio 2018 – Pres. Roberto Sereni Lucarelli, Rel. Alessandro Farolfi, Giud. Cesare Santi.
Concordato con continuità - L. 19 ottobre 2017 n. 155 – Disciplina - Principi desumibili.
Pur non essendo ancora stati emanati i relativi decreti delegati attuativi [dei quali alla data del 22 dicembre 2017 risultano essere state presentate tre bozze da parte del Presidente della Commissione ministeriale appositamente costituita, Renato Rordorf] si deve ritenere che già costituiscano legge dello Stato e possano essere richiamati quale dato positivo nell'indagine ermeneutica delle disposizioni attualmente vigenti, alla luce della L. 19 ottobre 2017 n. 155 (Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza), articolo 6 lettera i) nn. 1, 2 e 3, con riferimento al concordato con continuità ex art. 186 bis L.F., i seguenti principi: 1) possibilità che la proposta preveda una moratoria nel pagamento dei creditori muniti di privilegio anche superiore all'anno a condizione che agli stessi venga riconosciuto un diritto di voto che contemperi tale pregiudizio, 2) qualificazione come in continuità del concordato misto, laddove il soddisfacimento dei creditori derivi in via maggioritaria dai flussi generati dalla prosecuzione della specifica attività aziendale; 3) compatibilità dell'affitto di azienda con la disciplina della continuità oggettiva o indiretta. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)