Corte di Cassazione (20725/2017) – Domanda di concordato con riserva presentata da una S.r.l. senza la previa delibera del pur unico amministratore.
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 04 settembre 2017 n. 20725 – Pres. Rel. Aniello Nappi.
Società di capitali – Domanda di concordato con riserva – Assenza di delibera degli amministratori – Ammissibilità – Formalità ex art. 152 L.F. – Momento del deposito del piano - Necessario rispetto.
Atteso che la Corte di Cassazione con sentenza n. 598/2017 ha deciso nel senso che la domanda di concordato con riserva può essere sottoscritta anche dal solo difensore munito di procura rilasciata dal legale rappresentante della società, si deve ritenere che sia ammissibile che la presentazione di tale domanda da parte di una società di capitali possa aver luogo a prescindere dalla delibera degli amministratori, in quanto le formalità prescritte dal richiamato art. 152 L.F. devono essere necessariamente osservate solo al momento del successivo completamento dell’istanza con il deposito della proposta, del piano e della documentazione di cui ai commi secondo e terzo dell’art. 161 L.F. [cfr. Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 gennaio 2017 n. 598 in questa rivista https://www.unijuris.it/node/3150] (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cass.%20Civ.20725.2017.pdf