Tribunale di Verbania – La prova del consilium fraudis nell’azione revocatoria ordinaria.
Tribunale di Verbania, 24 Gennaio 2017 - Claudio Michelucci, est.
Azione revocatoria ordinaria - Consilium fraudis – Prova - Insussistenza
La prova del c.d. consilium fraudis può essere fondata anche su presunzioni semplici, ma la dimostrazione della consapevolezza da parte del terzo degli effetti pregiudizievoli della vendita per il creditore non può prescindere dal riferimento alla situazione patrimoniale complessiva del debitore. (Nel caso specifico parte attrice, ai fini della dimostrazione del consilium fraudis ha fatto riferimento al valore del bene compravenduto dal fidejussore, al prezzo della compravendita, alla circostanza che uno degli acquirenti era stato presidente del collegio sindacale della debitrice principale ed alla circostanza che numerose società riferibili agli acquirenti avevano sede nel medesimo luogo ove era la sede della società garantita. Il tribunale non ha accolto la domanda escludendo la valenza indiziaria dei suddetti elementi). (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata).