Tribunale di Udine – Questione pregiudiziale e rimessione alla Corte di Giustizia UE: transazione fiscale e IVA.

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Data di riferimento: 
28/11/2014

 

Tribunale di Udine, 28 novembre 2014 (data di deposito del provvedimento) – Pres. dott.ssa Bottan Griselli, rel. dott. Zuliani

 

Concordato preventivo – Transazione fiscale – IVA – Falcidia – Questione pregiudiziale – Rimessione alla Corte di Giustizia UE.

 

Sottopone alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la seguente questione pregiudiziale: “Se i principi e le norme contenuti nell’art. 4, paragrafo 3°, del TUE e nella direttiva 2006/112/CE del Consiglio, così come già interpretati nelle sentenze della Corte di Giustizia 17.8.2008, in causa C-132/06, 11.12.2008 in causa n° C-174/07 e 29.3.2012 in causa C-500/10, debbano essere altresì interpretati nel senso di rendere incompatibile una norma interna (e, quindi, per quanto riguarda il caso qui in decisione, un’interpretazione degli artt. 162 e 182ter legge fall.) tale per cui sia ammissibile una proposta di concordato preventivo che preveda, con la liquidazione del patrimonio del debitore, il pagamento soltanto parziale del credito dello Stato relativo all’IVA, qualora non venga utilizzato lo strumento della transazione fiscale e non sia prevedibile per quel credito – sulla base dell’accertamento di un esperto indipendente e all’esito del controllo formale del Tribunale – un pagamento maggiore in caso di liquidazione fallimentare”. (Giulia Gabassi – Riproduzione riservata)

 

[v. sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, 7 aprile 2016, in C-546/14 in http://www.unijuris.it/node/2826]

 

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]