Art. 206 - Impugnazioni., stato passivo e opposizioni

Tribunale di Trento – Consecuzione tra procedure: il soggetto il cui credito sia stato riconosciuto prededucibile nel corso del concordato preventivo ha diritto che gli venga riconosciuto in sede fallimentare senza che debba insinuarsi al passivo.

Tribunale di Trento, 10 maggio 2022 (data della pronuncia) – Pres. Renata Fermanelli, Rel. Francesca Bortolotti, Giud. Massimo Morandini.

Consecuzione tra concordato preventivo e fallimento – Soggetto che ha finanziato il debitore al fine dell'ammissione alla procedura minore – Prededucibilità del suo credito – Diritto al rimborso in sede fallimentare – Assenza di contestazioni – Riconoscimento - Necessità del ricorso all'insinuazione al passivo – Esclusione - Fondamento.

Data di riferimento: 
10/05/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (14558/2022) – Fallimento e stato passivo: presupposto per il riconoscimento del privilegio ex art. 2751 bis, n. 2, c.c. relativamente ai crediti del professionista cui sono stati affidati plurimi incarichi da parte della società

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 maggio 2022, n. 14558 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Paola Vella.

Società poi fallita – Affidamento di plurimi incarichi distinti ad un professionista – Crediti a questi spettanti a fronte delle prestazioni svolte – Riconoscimento del privilegio ex art. 2751 bis, n. 2, c.c. - Criterio da assumersi per decidere quali vi rientrino e quali no.

Data di riferimento: 
09/05/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (14589/2022) – Applicabilità del principio di non contestazione (art. 115 c.p.c.) al curatore costituito nel giudizio di opposizione allo stato passivo.

Cass., Sez. 1, 9 maggio 2022, n. 14589, Pres. Scaldaferri, Est. Nazzicone

Principio di non contestazione ex art. 115 c.p.c. – Applicabilità al Curatore costituito nel giudizio di opposizione allo stato passivo.

Data di riferimento: 
09/05/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (14181/2022) – Consecuzione tra procedure e crediti dei professionisti: prededucibilità estesa all'IVA e al CPA. La liquidazione dei compensi dell’avvocato e del commercialista.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 05  maggio, 2022, n. 14181 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Roberto Amatore.

Consecuzione tra procedure - Concordato preventivo sfociato nel fallimento - Credito del professionista - Attività svolta ai fini dell'ammissione e nel corso della procedura minore – Sede di fallimento - Liquidazione del compenso in prededuzione- Estensione a IVA e CPA – Fondamento.

Data di riferimento: 
05/05/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Milano – Fallimento: presupposti perché i crediti che risultano ceduti in blocco siano ammessi al passivo.

Tribunale di Milano, Sez. II civ. Fallimentare, 02 maggio 2022 – Pres. Sergio Rossetti, Rel. Luca Giani, Giud. Rosa Grippo.

Fallimento – Crediti ceduti in blocco – Verifica da svolgersi da parte del giudice delegato –  Prescrizioni pubblicitarie ex art. 58 del T.U.B. - Accertamento dell'avvenuto rispetto – Onere probatorio gravante in alternativa sul cessionario.

Data di riferimento: 
02/05/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Milano – Fallimento: il credito della P.A. per costi sostenuti per la bonifica di terreni inquinati è prededucibile solo se la massa fallimentare ne ha tratto vantaggio.

Tribunale di Milano, Sez. Fallimentare, 27 aprile 2022 – Pres. Alida Paluchowski, Rel. Guendalina Pascale, Giud. Francesco Pipicelli.

Fallimento – Stato passivo e opposizione – Credito della P.A. per costi di bonifica – Prededuzione – Intervento che avvantaggia la massa - Presupposto necessario,

Data di riferimento: 
27/04/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12759/2022) – Procedura fallimentare tedesca e diritto del creditore erariale di procedere all'iscrizione a ruolo ed emettere la conseguente cartella di pagamento.

Cass., Sez. 5, 21 aprile 2022, n. 12759, Pres. Virgilio, Est. Perrino

Pendenza di procedura fallimentare tedesca - Iva non pagata e aggio per la riscossione - Formazione di cartella di pagamento - Idoneità ai fini dell’insinuazione al passivo - Atto esecutivo - Esclusione.

Data di riferimento: 
21/04/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12480/2022) – Ammissione al passivo del credito spettante ad una banca in ragione dell'avvenuta concessione al cliente, poi fallito, di un finanziamento volto alla trasformazione di un debito da “a breve” a “a lungo termine”.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 aprile 2022, n. 12480 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Paola Vella.

Fallimento – Banca – Precedente concessione al cliente poi fallito di un finanziamento -  Trasformazione di un debito chirografario da “a breve” a “a lungo termine” - Finalità di quell'operazione – Conseguente credito - Possibile ammissione al passivo – Prova esaustiva della conclusione di quel contratto – Presupposto sufficiente.

Data di riferimento: 
19/04/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12119/2022) – Liquidazione coatta amministrativa e ritualità cui attenersi per decidere dell'ammissibilità delle domande tardive di insinuazione al passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 aprile 2022, n. 12119 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Paola Vella.

Liquidazione coatta amministrativa – Procedura aperta successivamente all'entrata in vigore del d.lgs. n. 5 del 2006 – Domanda tardiva di ammissione al passivo – Percorso decisorio.

Data di riferimento: 
13/04/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Pagine