tardiva

Corte di Cassazione (20310/2018) – Credito prededucibile da indennità di occupazione di un immobile: ammissibiltà dell'insinuazione tardiva se giustificata dal ritardo della sua riconsegna al proprietario da parte della curatela.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 31 luglio 2018 n. 20310 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Raffaele Cennicola.

Fallimento – Stato passivo - Dichiarazione di esecutività – Proprietario di immobile occupato dalla curatela – Credito prededucibile per canoni e indennità – Totale dovuto fino alla riconsegna –   Insinuazione ex artt. 92 e ss. L.F. - Istanza formulata tardivamente – Art. 101, primo e ultimo comma, L.F. - Restituzione del bene avvenuta oltre l'anno - Ritardo da ritenersi giustificato.

Data di riferimento: 
31/07/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (17501/2018) - Somme maturate dal lavoratore a titolo di t.f.r. nel periodo di sottoposizione a Cigs. antecedente al fallimento ed ammissione al passivo.

Cassazione civile, sez. I, 04 Luglio 2018, n. 17501. Est. Di Marzio.

Somme maturate dal lavoratore a titolo di t.f.r. nel periodo di sottoposizione a Cigs antecedente al fallimento - Obbligo a carico del datore di lavoro - Sussistenza – Insinuazione al passivo – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
04/07/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16103/2018) Ammissione al passivo di domande “supertardive” o “ultratardive” e facoltà per il curatore di provare che il creditore ha comunque avuto notizia del fallimento anche in caso di mancato avviso ex art. 92 l.fall..

Cassazione civile, sez. I, 19 Giugno 2018, n. 16103. Est. Campese.

Domande cd. "supertardive o ultratardive" - Avviso del curatore ex art. 92 l. fall. – Omissione – Prova da parte del curatore della conoscenza del fallimento da parte del ricorrente – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
19/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Firenze – Cessione di credito anomala conclusa dal cedente poi fallito: effetti dell'ammissione al passivo del credito del cessionario. Inammissibilità di una nuova medesima pretesa.

Corte d'Appello di Firenze, Sez. I civ., 11 giugno 2018 – Pres. EdoardoMonti, Cons. Rel. Dania Mori, Cons. Andrea Ricucci.

Cessione di credito anomala – Escussione del cedente o del debitore ceduto – Facoltà di scelta riconosciuta al cessionario – Fallimento del cedente – Insinuazione al passivo del credito da parte del cessionario – Ammissione – Esecutività dello stato passivo - Successiva escussione del debitore ceduto – Duplicazione della medesima pretesa - Inammissibilità.

Data di riferimento: 
11/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3956/2018) - Fallimento: regolamentazione delle spese nel giudizio di opposizione allo stato passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 febbraio 2018 n. 3956 – Pres. Annamaria Ambrosio, Rel. Rosa Maria Di Virgilio.

Fallimento – Stato Passivo – Creditore - Giudizio di opposizione -  Accoglimento – Soccombenza del curatore -  Spese – Principio generale - Condanna del Fallimento.

Data di riferimento: 
19/02/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (1179/2018) - Fallimento e deposito del decreto di esecutività dello stato passivo: momento dal quale far decorrere il termine ultimo per la presentazione di domande tardive di insinuazione .

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 gennaio 2018 n. 1179 – Pres. Antonio Didone, Rel. Magda Cristiano.

Fallimento – Stato passivo –  Domande tardive di insinuazione – Presentazione - Presupposto di amissibilità  - Termine finale – Necessario rispetto – Decorrenza – G.D. - Domande tempestivamente proposte - Esame di tutte - Decreto di esecutività dello stato passivo – Pronuncia -   Deposito in cancelleria - Momento iniziale cui fare riferimento.

Data di riferimento: 
18/01/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (835/2018) – Dichiarazioni tardive di credito ex art. 101 L.F. ante riforma: applicazione per la proposizione delle impugnazioni dei termini previsti dal rito ordinario e non di quello ex art. 99 L.F.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 gennaio 2018, n. 835 - Pres. Francesco Tirelli, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento – Dichiarazioni tardive di credito -  Regime precedente alla novella ex d. lgs. 5/2006 – Impugnazioni – Proposizione - Termini previsti dal rito ordinario – Assoggettamento – Termine ex art. 99 L.F. - Inapplicabilità.

Data di riferimento: 
16/01/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (30894/2017) - Fallimento: inammissibilità della domanda di rivendica di cose fungibili.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - Sottosez. I, 22 dicembre 2017 n. 30894 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Antonio Piertro Lamorgese.

Fallimento -  Cose mobili possedute dal fallito – Esatta individuazione - Domanda di rivendica – Ammissibilità – Cose fungibili – Esclusione - Diritto di credito – Azionabilità ex artt. 93 e segg.

Data di riferimento: 
22/12/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (29972/2017) – Onere di insinuazione al passivo da parte del fondiario che ha proseguito l’azione esecutiva e prova della non imputabilità del ritardo in caso di ultra tardiva.

Cassazione civile, sez. VI, 13 Dicembre 2017, n. 29972. Pres. Genovese, rel. Di Marzio.

Credito fondiario – Prosecuzione dell’azione esecutiva - Onere di insinuazione al passivo - Domanda ultra tardiva – Prova della non imputabilità del ritardo – Necessità.

Data di riferimento: 
13/12/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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