istruttoria prefallimentare, Art. 53 - Effetti della revoca della liquidazione giudiziale, dell'omologazione del concordato e degli accordi di ristrutturazione.

Corte di Cassazione (16067/2018) - Possibilità che i bilanci degli ultimi tre esercizi possano costituire prova della non fallibilità dell'imprenditore, anche se non depositati nel registro delle imprese.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 giugno 2018 n. 16067 – Pres. Antonio Didone, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento – Imprenditore – Requisiti di non fallibilità - Sussistenza - Prova - Bilanci degli ultimi tre esercizi – Mancato deposito – Validità - Giudice – Considerazione come inattendibili – Accertamento della non approvazione - Conseguente concreta motivazione - Necessità.

Data di riferimento: 
18/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (15285/2018) - Assoggettabilità a fallimento di soggetto che svolga in forma organizzata una attività di intermediazione e di consulenza finanziaria, con l'utilizzazione di personale dipendente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 giugno 2018 n. 15285 – Pres. Antonio Didone, Rel. Francesco Terrusi.

Attività  organizzata di intermediazione o di consulenza finanziaria – Svolgimento – Utilizzo di personale dipendente – Impresa da considerarsi commerciale ex art. 2195 c.c.– Assoggettabilità a fallimento.

Data di riferimento: 
12/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11706/2018) – Società di capitali sottoposta a sequestro penale preventivo: domanda di concordato e iniziativa del P.M. volta alla dichiarazione di fallimento. Ruolo dell'amministratore sociale e di quello giudiziario.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 maggio 2018, n. 11706 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Alberto Pazzi.

Società di capitali – Sequestro preventivo penale dei beni – Sottoposizione – Istanza di fallimento -  Necessaria convocazione del solo dell'amministratore sociale – Custode giudiziario – Contradditore necessario – Esclusione.

Data di riferimento: 
14/05/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (9377/2018) - Dichiarazione di fallimento su richiesta del P.M. pronunciata nel corso di una procedura di concordato preventivo in caso di mancata ammissione del proponente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 aprile 2018 n. 9377 – Pres. Antonio Didone, Rel. Loredana Nazzicone.

Domanda di concordato preventivo – Ammissibilità - Udienza di verifica -  Tribunale – Mancato accoglimento – P.M. - Istanza di fallimento – Proponibilità – Necessità della fissazione di una nuova udienza – Esclusione.

Data di riferimento: 
16/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Venezia – Non necessità, al fine della valutazione dell'insolvenza, che il creditore istante per il fallimento abbia già esperito infruttuosamente azioni esecutive. Reclamo e condanna alle spese.

Corte d'Appello di Venezia, Sez. I civ., 11 aprile 2018 – Pres. Mario Bazzo, Cons. Rel. Paola Di Francesco, Cons. Caterina Passarelli.

Fallimento – Stato d'insolvenza – Creditore istante – Azioni esecutive – Preventivo necessario esperimento infruttuoso – Esclusione.

Fallimento – Reclamo ex art. 18 L.F. - Manifesta infondatezza - Rigetto - Legale rappresentante della fallita – Condanna alle spese

Data di riferimento: 
11/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7555/2018) – Notificazione dell'istanza di fallimento di una persona giuridica al suo liquidatore, che abbia residenza e domicilio eletto per la carica all'interno dello stesso comune: possibile scelta alternativa.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 marzo 2018, n. 7555 – Pres. Antonio Didone, Rel. Alberto Pazzi.

Persona giuridica in liquidazione – Istanza di fallimento – Notificazione al liquidatore – Residenza o domicilio eletto siti nello stesso comune – Indirizzi entambi validi.

Data di riferimento: 
27/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7379/2018) - Presupposti oggettivi e soggettivi della sussistenza degli "altri atti in frode" che giustificano, ai sensi dell'art. 173 L.F., la revoca dell'ammissione del debitore al concordato preventivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 marzo 2018 n. 7379 – Pres. Anna maria  Ambrosio, Rel. Eduardo Campese.

Concordato preventivo – Ammissione – Revoca – Fatti accertati dal C.G. - Ipotesi specifiche e generiche – Atti in frode – Presupposti oggettivi e soggettivi – Potenzialità decettiva e dolo del debitore.

Data di riferimento: 
23/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6378/2018) – Fallimento: necessaria applicazione, nei confronti di tutti gli imprenditori commerciali, delle modalità di notifica ex art. 15, terzo comma, L.F. e non di quelle ex artt. 138 e sgg. c.p.c.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 14 marzo 2018 n. 6378 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Mauro Di Marzio.

Fallimento - Ricorso per la  dichiarazione di fallimento e  decreto di fissazione d'udienza  - Notifica a  mezzo PEC non andata a buon fine – Imprenditori individuali o collettivi – Regole previste dall'art. 15, III comma, L.F. - Necessaria applicazione.

Data di riferimento: 
14/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5907/2018) – Conseguenze della mancata notifica al curatore ed alle altre parti che hanno partecipato al giudizio davanti al tribunale, del reclamo avverso la sentenza di fallimento.

Cassazione civile, sez. I, 12 Marzo 2018, n. 5907. Pres. Antonio Didone, rel. Giuseppe Fichera.

Dichiarazione di fallimento - Iniziativa - Istanza del P.M. - Reclamo - Curatore e creditori istanti - Litisconsorzio necessario - Sussistenza - Ordine di integrazione del contraddittorio - Omissione da parte della corte di appello - Conseguenze - Nullità della sentenza - Cassazione con rinvio al giudice del reclamo per l’integrazione del contraddittorio - Necessità

Data di riferimento: 
12/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Filenze – Concordato preventivo: possibilità che l'udienza ex art. 162 L.F. si tenga, prima della decisione collegiale, avanti al G.D. Inammissibilità del mutamento per iniziativa del proponente dell'attestatore.

Corte d'Appello di Firenze, 07 marzo 2018 – Pres. Edoardo Enrico Alessandro Monte, Rel. Domenico Paparo.

Concordato preventivo – Proposta - Udienza ex art. 162 L.F. - Svolgimento delle attività -  Delega al G.D. -  Ammissibilità – Decisione finale – Necessaria collegialità.

Concordato prevenivo – Proponente – Nomina di un secondo attestatore – Precedente relazione - Modifica o integrazione – Sostituzione non necessaria – Inammissibilità.

Data di riferimento: 
07/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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