Art. 16. - Sentenza dichiarativa di fallimento., istruttoria prefallimentare

Corte di Cassazione (14414/2024) - Entro l'anno dalla sua cancellazione la società incorporata per fusione può, se insolvente, essere dichiarata fallita.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 maggio 2024, n. 14414 – Pres. Luigi Abete, Rel. Paola Vella

Fusione per incorporazione - Società incorporata – Cancellazione dal registro delle imprese - Stato di insolvenza – Fallibilità entro l'anno.

Data di riferimento: 
23/05/2320
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11342/2024) – Dichiarazione di fallimento di società di persone: presupposti per l'assoggettabilità a fallimento in estensione dei suoi soci illimitatamente responsabili e irrilevanza di talune circostanze.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 aprile 2024, n. 11342 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento di società di persone – Socio illimitatamente responsabile – Assoggettabilità a fallimento in estensione - Esteriorizzazione del rapporto sociale nei confronti dei terzi – Presupposto sufficiente.

Data di riferimento: 
29/04/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Cassazione – La società incorporata per fusione può entro l'anno da quel momento essere assoggettata a fallimento.

Procura Generale della Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 aprile 2024 (data della pronuncia) – Sostituto Procuratore Generale Giovanni Battista Nardicchia.

Società fusa per incorporazione – Fallibilità entro l'anno – Ricorso e decreto di convocazione - Notificazione da eseguirsi nei suoi confronti.

Data di riferimento: 
16/04/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21821/2023) – Presupposti perché il soggetto cessionario di crediti in blocco risulti legittimato a richiedere la dichiarazione di fallimento della debitrice ceduta.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 luglio 2023, n. 21821 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel.  Giuseppe Dongiacomo

Istanza per dichiarazione di fallimento – Soggetto cessionario di crediti in blocco – Legittimazione attiva - Presupposto perché possa esserle riconosciuta – Identificazione dei rapporti trasferiti - Assolvimento di onere probatorio – Mezzo utilizzabile.

Data di riferimento: 
20/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21178/2023) – La notifica all'indirizzo PEC del ricorso per la dichiarazione fallimento si deve considerare valida anche se non accessibile alla società che lo ha dichiarato per causa alla stessa imputabile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 luglio 2023, n. 21178 – Pres. Guido Mercolino, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Ricorso per la dichiarazione di fallimento e decreto di fissazione di udienza – Notifica all'indirizzo pec della società come risultante dal Registro delle Imprese - Indirizzo di fatto non accessibile alla stessa per cause sopravvenute all'iscrizione - Responsabilità su quella gravante per non averlo tenuto aggiornato – Notificazione da considerarsi per tale motivo comunque valida.

Data di riferimento: 
19/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (20907/2023) – Inapplicabilità dell'art. 10 L. F. in caso di invalida cancellazione dal registro delle imprese. Inutilizzabilità dell'andamento di un trust liquidatorio quale prova dell'insussistenza dei requisiti di fallibilità.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 luglio 2023, n. 20907 -  Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Fallimento –Iscrizione della cancellazione di una società dal registro delle imprese – Pubblicità avvenuta in assenza delle condizioni di legge – Decreto del giudice del registro che riconosce l'invalidità della cancellazione – Efficacia ex tunc – Inapplicabilità dell'art. 10 L.F.

Data di riferimento: 
18/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18310/2023) – Dichiarazione di fallimento per mancato pagamento di tributi: inammissibilità della concessione di un termine per aderire alla rottamazione. Reclamo: irrilevanza dei fatti sopravvenuti alla decisione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 giugno 2023, n. 18310 – Pres. Guido Mercolino, Rel. Angelina-Maria  Perrino.

Mancato pagamento di tributi – Agenzia delle Entrate-Riscossione – Istanza di fallimento della società inadempiente – Trattazione del procedimento – Contribuente - Istanza di differimento per aderire alla rottamazione – Inammissibilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
27/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3647/2023) – Dichiarazione di fallimento di imprenditore agricolo ribadita in sede di reclamo: decorrenza del termine per proporre ricorso in cassazione e onere della prova del tipo di attività connesse svolte.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 febbraio 2023, n. 3647 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Imprenditore agricolo – Dichiarazione di fallimento – Reclamo – Sentenza di rigetto –  Notifica da parte del cancelliere tramite Pec - Decorrenza da tale momento del termine breve per proporre ricorso in cassazione.

Data di riferimento: 
07/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3524/2023) – Dichiarazione di fallimento: la mancanza della sottoscrizione digitale del Giudice nel decreto di convocazione notificato alla parte rende l'atto inesistente, come tale non suscettibile di sanatoria.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 febbraio 2023, n. 3524 – Pres. Magda Cristiano, tel. Alberto Pazzi.

Istruttoria prefallimentare – Decreto di convocazione - Sottoscrizione digitale da parte del giudice – Mancanza – Vizio sanabile – Esclusione – Inesistenza dell'atto - Decisione al riguardo da parte del giudice – Necessaria valida motivazione.

Data di riferimento: 
06/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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