Corte d'Appello di Firenze - Incompatibilità del giudice che autorizza il curatore alla richiesta di estensione del fallimento.

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Data di riferimento: 
18/05/2010

Corte d'Appello di Firenze, 18 maggio 2010 - Pres. Grimaldi - Est. Nencini.
Segnalazione dell'Avv. Antonio Pezzano

Fallimento - Estensione al socio illimitatamente responsabile - Potere del giudice delegato di autorizzare il curatore alla richiesta di estensione - Natura - Incompatibilità del giudice che dichiara il fallimento - Insussistenza.

Il potere attribuito al tribunale dal novellato articolo 147, legge fallimentare, di estendere il fallimento ai soci illimitatamente responsabili ha natura integrativa di quello del curatore, il quale mira alla realizzazione di un effetto che la legge prevede come conseguenza della dichiarazione di fallimento. Pertanto, l'autorizzazione del giudice delegato al curatore a richiedere l'estensione del fallimento non è qualificabile come esercizio dei poteri di cui all'art. 25, n. 6, legge fallimentare, in quanto rientra in quei poteri di vigilanza che il giudice delegato esercita sugli organi della procedura e non si pone, con riferimento al suo esercizio ed alla successiva dichiarazione di fallimento, alcun problema di incompatibilità. (ap) (riproduzione riservata)

(Provvedimento, titolo e massima tratti dalla rivista on-line www.ilcaso.it  - riproduzione riservata)

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]