Corte di Cassazione (40797/2023) - Sequestro preventivo finalizzato alla confisca relativa ai reati tributari: prevalenza rispetto alla dichiarazione di fallimento anche se anteriore.
Corte di Cassazione, Sez. Un. Penali, 06 ottobre 2023, n. 40797 – Pres. Giulio Sarno, Rel. Alessio Scarcella.
Reati tributari - Sequestro preventivo finalizzato alla confisca – Preclusione in caso di apertura della procedura fallimentare – Insussistenza.
L’avvio della procedura fallimentare non osta all’adozione o alla permanenza, se già disposto, del provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca relativa ai reati tributari. (Principio di diritto e Massima Ufficiale) [al riguardo la Corte ha infatti evidenziato come di recente il legislatore sia intervenuto sulla questione giungendo ad introdurre, in attuazione dell'art. 13 legge 19 ottobre 2017 n. 157, l'art. 317 del d.lgs. n. 14 del 2019 che ha stabilito la prevalenza, salvo quanto previsto dagli artt. 318, 319, 320 C.C.I., e quindi limitatamente ai “sequestri delle cose di cui è consentita la confisca disposti ai sensi dell'articolo 321, comma 2, del codice di procedura penale e, la cui attuazione è disciplinata dall'articolo 104-bis delle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale”, delle misure cautelari reali rispetto alla gestione concorsuale sulle cose indicate dall'art. 142 C.C.I.] (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
[cfr, in questa rivista in senso difforme: Corte di Cassazione, Sez. III penale, 28 settembre 2021, n. 11068 https://www.unijuris.it/node/6246].