Corte di Cassazione (30947/2023) – Principio di diritto in tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni attratti alla massa fallimentare per i reati tributari.
Corte di Cassazione, Sez. Unite Penali, 22 giugno 2023, n. 30947 - Pres. Giulio Sarno, Rel. Alessio Scarcella.
Fallimento – Beni attratti alla masssa fallimentare – Reati tributari imputati al debitore - Sequestro preventivo finalizzato alla confisca – Possibile esecuzione.
L'avvio della procedura fallimentare non preclude il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni attratti alla massa fallimentare per i reati tributari. (Soluzione adottata in conformità al principio di diritto che il Procuratore Gennerale della Cassazione, Pasquale Fimiani, aveva in pari data richiesto alle Sezioni Unite di affermare: “In caso di fallimento dichiarato anteriormente all'adozione del provvedimentom cutelare di sequestro preventivo, emesso nel corso di un procedimento penale relativo a reati tributari, avente ad oggetto beni attratti alla massa fallimentare, l'avvenuto spossessamento del debitore erariale, indagato o, comunque, inciso dal provvedimento cautelare, per effetto dell'apertura della procedura concorsuale non opera quale causa ostativa del sequestro ai sensi dell'articolo 12 bis, comma 1, del d. lgs.74 del 2000, secondo il quale la confisca e, conseguentemente il sequestro finalizzata ad essa, non opera in caso di beni, pur costituenti il prezzo e il profitto del reato, se questi appartengono a persona estranea al reato”). (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/29495.pdf
[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 03 novembre 2020, n. 24326 https://www.unijuris.it/node/5484 e Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 05 ottobre 2022, n. 37716 https://www.unijuris.it/node/6673].