Tribunale di Larino – Concordato preventivo con continuità indiretta: laddove sia previsto che l'azienda prima del suo trasferimento venga affittata risulta necessario che il corredo informativo concerna anche il piano industriale dell'affittuaria.

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Data di riferimento: 
18/05/2022

Tribunale di Larino, Collegio Fallimenti, 18 maggio 2022 (data della pronuncia) – Pres. Rel. Rinaldo D'Alonzo, Giud. Tiziana Di Nino e Stefania Vacca.

Concordato preventivo con continuità indiretta – Previsione dell'affitto dell'azienda in prospettiva del suo successivo trasferimento – Necessità che il corredo informativo concerna anche il piano  industriale della società affittuaria – Ragioni sottostanti.

La previsione di cui all’art. 186 bis, ultimo comma, L.F., laddove stabilisce che, se nel corso di un concordato preventivo in continuità aziendale, l'esercizio dell'attività d'impresa cessi o risulti manifestamente dannoso per i creditori, il tribunale provvede ai sensi dell'art. 173 L.F., revocando, salvo modifica della proposta, l'ammissione al concordato, conferma la centralità che la continuità, sia essa diretta che indiretta, deve avere nell'ambito di una proposta di concordato di quel tipo, ragion per cui, con riferimento ad un'ipotesi in cui sia previsto che la continuità dell'attività d'impresa consista nella conclusione di un contratto d'affitto della medesima che stia a monte di un futuro trasferimento della stessa, si deve ritenere che il corredo informativo aggravato previsto dal suddetto articolo, comma secondo, volto a escludere che la continuità dell'attività d'impresa, anziché accrescerle, possa ridurre le prospettive di soddisfacimento dei creditori, debba interessare non solo l'impresa proponente ma anche l’affittuaria e che risulti pertanto necessario verificare se la stessa sia nelle condizioni o meno di assicurare il regolare pagamento dei canoni e se il piano industriale da lei predisposto sia idoneo a garantire che il valore indicato come presunto futuro prezzo del trasferimento rimanga quantomeno tale, cosicché ai creditori della proponente possa essere verosimilmente assicurato, mediante il totale di quei canoni e il corrispettivo della vendita, il grado di soddisfazione prospettato. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-larino-18-maggio-2022-pres-est-d-alonzo

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/27497.pdf

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: