Tribunale di Nola – Concordato in continuità: i crediti tributari e previdenziali privilegiati degradati devono, anche ai fini del cram-down, essere inseriti in un'apposita classe seppure la proposta non preveda la formazione di classi.
Tribunale di Nola, Sez. II civ. - Settore proc. concorsuali, 12 aprile 2022 (data della pronuncia) – Pres. Est. Gennaro Beatrice, Giudici Roberta Guardasole e Miriam Valenti.
Concordato preventivo in continuità – Formazione di classi di creditori - Mancata previsione – Transazione fiscale – Falcidia di crediti erariali e previdenziali – Inserimento di tali crediti degradati in un'apposita classe – Necessità – Ragioni sottostanti – Applicazione in particolare del cram- down - Agevolazione del Tribunale in tal senso.
L'art. 182 ter L.F. nella parte in cui prevede che i crediti tributari o privilegiati degradati a seguito di transazione devono essere necessariamente inseriti in un'apposita classe si deve ritenere che trovi applicazione anche nel caso la proposta di concordato non preveda la suddivisione in classi dei creditori, ciò in quanto la formazione in ogni caso di un’apposita classe mira poi a realizzare la ratio della norma che è quella di consentire agli enti del Fisco e della Previdenza coinvolti da una proposta che degradi il loro credito privilegiato in chirografo di esprimere una valutazione autonoma ed esclusiva, senza alcuna commistione con altri creditori che pure, in ipotesi, potrebbero avere posizioni omogenee, rafforzandone la posizione, in considerazione della peculiare natura dei relativi crediti, evitando fenomeni di neutralizzazione del voto (come accadrebbe nel caso di inserimento degli stessi nell’unica classe dei chirografari) e consentendo loro di provocare più agevolmente, con il dissenso e l’opposizione, anche il giudizio del tribunale in sede di omologazione di applicazione del cd. cram down, ex art. 180, comma 4, L.F., nel caso in cui la proposta di soddisfacimento dei predetti enti risulti più conveniente rispetto all'alternativa liquidatoria. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)