Tribunale di Rimini – La proposta di concordato che preveda la continuità aziendale rientra nella previsione dell'art. 186 bis L.F. seppure contempli anche la cessione di beni per un importo superiore ai ricavi ottenibili dalla prosecuzione dell'attività.

Tribunale di Rimini, Sez. Civile, 24 settembre 2020 (data della pronuncia) – Pres. Rel. Francesca Miconi, Giud. Silvia Rossi e Lorenzo Lico.

Concordato preventivo  -  Inquadramento del tipo di proposta -  Richiamo  ai principi di cui alla  sentenza della Corte di Cassazione n. 734/2020 -  Qualificazione come “con  continuità aziendale”  - Conseguente necessaria applicazione di tutte le regole dettate dall'art. 186 bis L.F.

Alla luce di principi ora dettati dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 734/2020, va qualificata  “con continuità aziendale” la proposta di concordato che preveda l'affitto dell'azienda ad una Newco, come costituita dai medesimi soci della società  proponente poco prima del deposito da parte di quella della domanda di concordato, da proseguirsi fino al momento della cessione all'affittuaria, sulla base di un'offerta da questa già formulata, dell'azienda stessa, offerta condizionata all'omologa del concordato, e ciò anche se il piano preveda contestualmente, tra l'altro,  la liquidazione, per un importo persino superiore ai ricavi attesi dalla prosecuzione dell'attività d'impresa, di alcuni immobili in cui abitano i soci, nonché dell'immobile commerciale. Ciò comporta la conseguente applicazione di tutte le regole dettate dall'art. 186 bis L.F., in particolare, ai sensi del secondo comma, lettera b),  della regola che prevede la necessità che la relazione del professionista di cui all'art. 161, terzo comma, L.F. attesti che il prosieguo dell'attività risulti funzionale al miglior soddisfacimento dei creditori (c.d. attestazione “rafforzata”) rispetto a quanto ottenibile dalla totale liquidazione, pur tenendo conto di quanto si sarebbe potuto conseguire, in tale contesto, anche dall'esperimento di eventuali azioni revocatorie e di responsabilità. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/24540.pdf

[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 gennaio 2020, n. 734 https://www.unijuris.it/node/5016]