Corte di Cassazione (28848/2020) – Presupposti per il riconoscimento della responsabilità penale ex art. 224 L.F. (fatti di bancarotta semplice) dei sindaci di società fallita.
Corte di Cassazione, Sez. V Penale, 19 ottobre 2020, n. 28848 – Pres. Miccoli Grazia, Rel. Paola Borrelli.
Sindaci di società dichiarata fallita – Reato previsto dall'art. 224 L.F. - Riconoscimento della responsabilità penale – Presupposti necessari.
Affinché i sindaci di società dichiarata fallita, quali titolari di un potere di controllo e non di attivazione diretta, possano essere riconosciuti penalmente responsabili con riferimento al reato previsto dall'art. 224 L.F., una volta vagliata la sussistenza oggettiva e soggettiva della fattispecie "base" di cui all'art. 217 L. F., risulta essenziale verificare se gli stessi fossero in condizione di conoscere la reale situazione della società ovvero, in altri termini, se fossero emersi segnali di allarme, percepibili dall'organo di controllo, che avrebbero dovuto indurli a comprendere che la società non fosse semplicemente in crisi, ma che si fosse determinata una situazione di insolvenza rilevante ex art. 5 L. F., e, in caso positivo, compiere il giudizio controfattuale e verificare se, qualora le attività che si assumono da parte loro omesse fossero state poste in essere, l'evento del reato, vale a dire l'aggravamento del dissesto, si sarebbe egualmente verificato. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cass%20Pen%20n.%2028848.pdf