Corte di Cassazione (22456/2020) – Non necessità, prima della modifica ex L. 232/2016 dell'art. 182 ter L.F., del ricorso alla transazione fiscale per poter prospettare in sede di concordato preventivo la riduzione dei debiti tributari.

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Data di riferimento: 
19/10/2020

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 19 ottobre 2020, n. 22456 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Salvatore Leuzzi.

Concordato preventivo – Procedura ante L. 232/2016 – Debiti tributari - Previsione della loro falcidia o dilazione – Obbligatorietà del ricorso alla transazione fiscale – Esclusione – Riduzione prospettabile anche in sede di  proposta.

Concordato preventivo – Procedura ante L. 232/2016 – Debiti tributari -  Estinzione dei giudizi in corso – Effetto perseguibile solo mediante ricorso a transazione fiscale.

In tema di concordato preventivo, la c.d. "transazione fiscale" di cui all'art. 182 ter l.fall., nel testo introdotto dal d.lgs. n. 5 del 2006 e successivamente modificato, ma non ancora novellato dall'art. 1, comma 81, della l. n. 232 del 2016, che ha segnato l'obbligatorietà del procedimento ivi descritto in funzione della riduzione dei crediti tributari, si configura come istituto meramente facoltativo e accessorio, essendo rimessa al debitore la facoltà di ricorrervi e rimanendo per questi ferma la possibilità di prospettare la falcidia o la dilazione del pagamento di tutte le proprie passività fiscali, o anche solo di una parte di esse, direttamente nella proposta di concordato. (Principio di diritto)

Nel vigore dell'originario testo dell'art. 182 ter l. fall. la proposta di transazione fiscale si mostra,  indispensabile soltanto nell'ipotesi in cui l'imprenditore miri al raggiungimento degli effetti previsti dal quinto comma della norma, posto che il nucleo qualificante ed innovativo dell'istituto consiste nella possibilità per il debitore concordatario di ottenere non tanto la falcidia dei crediti tributari (che già prima della riforma scaturiva quale normale effetto dell'omologazione del concordato, ex art. 184 l.fall.), quanto, piuttosto, il loro "consolidamento",  con conseguente estinzione dei giudizi in corso aventi ad oggetto i tributi concordati. . (Pierluigi Ferrini – riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/24419.pdf

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: