Corte di Cassazione (32143/2013) – Applicabilità alle imprese bancarie in stato d'insolvenza delle disposizioni penali previste dalla legge fallimentare.
Cassazione Penale, 24 luglio 2013 – Pres. Arturo Maresca, Est. Giordano Bruno.
Imprese soggette a liquidazione coatta amministrativa - Imprese bancarie - Accertamento giudiziale dello stato d'insolvenza - Disposizioni penali fallimentari – Applicabilità.
Dal combinato disposto dell'art. 195 L.F., che precede l'accertamento giudiziario dello stato di insolvenza delle imprese soggette a liquidazione coatta amministrativa, e dell'art. 237 L.F., che equipara tale accertamento alla dichiarazione di fallimento ai fini dell'applicazione delle disposizioni del Titolo VI della legge fallimentare nonché delle specifiche disposizioni della normativa di settore, in materia bancaria e creditizia, emerge che le banche sono soggette a detta procedura ed anche all'accertamento giudiziale dello stato di insolvenza (ex D.Lgs. n. 385 del 1993, art. 83), equiparato, per quanto si è detto, alla dichiarazione di fallimento, donde l'applicabilità anche nei confronti delle banche delle disposizioni penali previste dalla legge fallimentare. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
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