Corte di Cassazione (11352/2020) – Concordato preventivo: presupposti perché, in presenza di un’offerta in aumento, possa venir sospesa la vendita di un immobile ad aggiudicazione avvenuta.
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 giugno 2020, n. 11352 – Pres. Antonio Didone, Rel. Guido Mercolino.
Concordato preventivo - Procedimento per la vendita immobiliare – Aggiudicazione -Successiva presentazione di un’offerta in aumento – Istanza di sospensione della vendita – Possibile accoglimento – Presupposti necessari.
Nell'ambito della procedura di concordato preventivo la presentazione di un'offerta in aumento rispetto al prezzo di aggiudicazione e prima del decreto di trasferimento, pur rappresentando un significativo parametro di valutazione, non può integrare, di per sé, un elemento sufficiente a giustificare la sospensione della vendita, a meno che l'inferiorità del prezzo rispetto a quello giusto non sia desumibile anche da altri elementi (Massima ufficiale) [nello specifico la Corte ha precisato che a tal fine non può costituire un parametro utile o vincolante per decidere della congruità del prezzo di aggiudicazione il prezzo di mercato, ma deve tenersi conto di quello che si sarebbe potuto ricavare nel processo liquidatorio così come concretamente svoltosi e normativamente disciplinato]
http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/23956.pdf
[cfr. in questa rivista: Cassazione civile, sez. VI, 12 gennaio 2017, n. 669 https://www.unijuris.it/node/3662]