Tribunale di Avellino – Sovraindebitamento: presupposto di ammissibilità di un piano del consumatore che preveda la conservazione del bene su cui grava una prelazione con dilazione ultra annuale nel pagamento del creditore privilegiato.

Versione stampabileVersione stampabile
Data di riferimento: 
21/10/2019

Tribunale Ordinario di Avellino, Sez. I civ., 21 ottobre 2019 – Giudice Istruttore Pasquale Russolillo.

Sovraindebitamento - Piano del consumatore – Creditori privilegiati – Previsione di una soddisfazione ultrannuale – Ammissibilità - Accordo paraconcorsuale con i prelazionari – Presupposto necessario.

Stante che, alla luce del disposto dell’art. 8, comma 4, della L. 3/2012, anche nelle procedure volte alla composizione di una crisi da sovraindebitamento, è prevista, analogamente a quanto ipotizzato dall’art. 186 bis, secondo comma, lett. c) L.F. con riferimento alla procedura di concordato preventivo con continuità aziendale, la possibilità che  il pagamento dei creditori muniti di privilegio, che di regola deve essere integrale e non dilazionato, possa, nel caso in cui la  proposta del soggetto sovra indebitato contempli la conservazione nel patrimonio dei beni su cui grava la prelazione, aver luogo con una moratoria fino ad un anno dall’omologazione, si deve ritenere, che laddove il piano del consumatore preveda viceversa una moratoria ultrannuale, non essendo previsto in tale contesto un meccanismo di espressione del voto che serva in qualche modo a compensare i creditori prelatizi del sacrificio sofferto rispetto alle alternative concretamente praticabili, che la dilazione oltre l’anno nel pagamento di detti creditori necessiti di una manifestazione di consenso da parte degli stessi da acquisirsi tramite “accordi para concorsuali” di adesione al piano, ferma restando la possibilità per il proponente, che non riesca ad acquisire il consenso spontaneo degli interessati, di coartarne la volontà mediante conversione della procedura in accordo di composizione della crisi, consentendo così agli stessi l’espressione del diritto di voto [nello specifico, non avendo il proponente del piano raggiunto con i creditori muniti di privilegio un tale accordo, il tribunale si è espresso nel senso dell’inammissibilità della proposta per difetto della sua fattibilità giuridica]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/23243.pdf

[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 febbraio 2018, n. 4451 https://www.unijuris.it/node/3988   e 03 luglio 2019, n. 17834 https://www.unijuris.it/node/4760]

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: