Corte di Cassazione - Opposizione allo stato passivo e problematiche probatorie.

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Data di riferimento: 
08/11/2010

Cassazione civile, sez. VI , 08 novembre 2010, n. 22711 - Pres. Vittoria - Est. Didone.

Fallimento ed altre procedure concorsuali - Fallimento - Passività fallimentari (accertamento del passivo) - Opposizione allo stato passivo - In genere - Poteri istruttori del tribunale - Acquisizione d'ufficio del fascicolo della verifica del passivo avanti al giudice delegato - Esclusione - Fondamento - Conseguenze.

Il giudizio di opposizione allo stato passivo è regolato - ai sensi dell'art.99 legge fall., novellato dal d.lgs. n. 169 del 2007 - dal principio dispositivo, come qualunque ordinario giudizio di cognizione a natura contenziosa, per cui il materiale probatorio che lo concerne è quello prodotto dalle parti o acquisito dal giudice, ai sensi degli artt. 210 e 213 cod. proc. civ., ed è solo quel materiale che ha titolo a restare nel processo; tale principio opera sin dalla fase della verifica dei crediti avanti al giudice delegato decidendo tale organo, ex art. 95 legge fall., nei limiti delle conclusioni formulate ed avuto riguardo alle eccezioni del curatore, a quelle rilevabili d'ufficio e a quelle formulate dagli altri interessati. (Affermando detto principio, la S.C. ha confermato la sentenza con cui il tribunale non aveva acquisito d'ufficio i documenti contenuti nella domanda di insinuazione al passivo e non versati dal creditore, gli uni e l'altra, nel giudizio di opposizione allo stato passivo). (massima ufficiale)

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]