Art. 213 - Programma di liquidazione.

Tribunale di Milano – A seguito della chiusura di una procedura fallimentare e di conseguente cancellazione della società fallita i soci della stessa divengono comproprietari per successione dei beni esclusi dalla liquidazione.

Tribunale Ordinario di Milano, Sez. XV Spec. Imprese “B”, 16 marzo 2923 (data della pronuncia) – Pres. Angelo Mambriani, Rel. Maria Antonietta Ricci, Giud. Daniela Marconi.

Fallimento – Chiusura della procedura senza liquidazione dell'intero patrimonio – Cancellazione della società fallita – Sorte dei beni del patrimonio residuati – Trasmissione automatica per successione ai soci – Non necessità del loro consenso o adesione.

Data di riferimento: 
16/03/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Parma – Fallimento: possibilità per il curatore di procedere, informati gli Enti Territoriali, alla liquidazione anche di immobili realizzati in regime di edilizia agevolata e convenzionata che non abbiano ancora realizzato la loro finalità.

Tribunale Ordinario di Parma, Sez. Fallimentare, 19 giugno 2022 (data della pronuncia) – Giudice Delegato Enrico Vernizzi.

Fallimento –Alloggi realizzati da una cooperativa in regime di edilizia agevolata e condizionata – Possibilità per il curatore di procederne alla liquidazione – Sussistenza – Assenza di rischio di contaminazioni di tipo speculativo - Opponibilità all’aggiudicatario dei vincoli di destinazione.

Data di riferimento: 
19/06/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Cassazione –Vendita “degiurisdizionalizzata” posta in essere dal curatore e perentorietà del termine per il versamento del prezzo di aggiudicazione:principio che risulta opportuno venga ribadito in sede di programma di liquidazione.

Procura Generale della Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 maggio 2022 (data della pronuncia) – Proc. Gen. Alberto Cardino, Cons. Rel. Luigi D'Orazio.

Fallimento – Liquidazione dell'attivo – Curatore – Vendita c.d. “degiurisdizionalizzata”–  Disciplina del codice di rito – Non necessario rispetto - Versamento del prezzo di aggiudicazione – Perentorietà del termine fissato – Dubbi circa l'applicabilità in tal caso dell'art. 585, comma 1, c.p.c. - Carattere ribadito nel programma di liquidazione – Scelta opportuna - Fondamento.

Data di riferimento: 
30/05/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma – Fallimento e reclamo proposto ex art. 36 L.F. nei confronti della decisione del curatore di sospendere, ad aggiudicazione avvenuta, in presenza di un'adeguata offerta migliorativa, la vendita di un cespite immobiliare.

Tribunale di Roma, Sez. XIV fallimentare, 17 febbraio 2022 – Pres. Stefano Cardinali, Rel. Claudio Tedeschi, Giud. Maria Luisa De Rosa.

Fallimento – Atti di gestione posti in essere dalla curatela – Reclamo esperibile ex art. 36 L.F. – Termine entro il quale può essere proposto – Decorrenza degli otto giorni utili – Momento in cui tali atti risultavano conoscibili – Esclusione - Giorno in cui se ne è avuta effettiva conoscenza – Momento da prendere in considerazione.

Data di riferimento: 
17/02/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (192/2022) – Cessione d'azienda da parte dell'amministrazione straordinaria ex artt. 62 e 63 del D.lgs. n. 270/1999: consistenza limitata alle condizioni previste dal “disciplinare” autorizzato dal Mise.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 05 gennaio 2022, n. 192 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Loredana Nazzicone.

Grandi imprese in crisi - Amministrazione straordinaria – Cessione di compendio aziendale ex artt. 62 e 63 d.lgs. n. 270 del 1999 - Disciplinare autorizzato dal Ministero dello sviluppo economico – Consistenza limitata a quanto ivi contemplato – Rapporti contrattuali inclusi - Accertamento da svolgersi da parte del giudice del merito – Irrilevanza di quelli successivamente conclusi.

Data di riferimento: 
05/01/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Venezia – Il fatto che il curatore abbia, col consenso dei creditori, rinunciato ad apprendere alcuni beni immobili non è d'ostacolo alla concessione al fallito del beneficio dell'esdebitazione.

Corte d'Appello di Venezia, Sez. I civ., 26 ottobre 2021 – Pres. Domenico Taglialatela, Cons. Rel. Gabriella Zanon, Cons. Federico Bressan.

Fallimento – Curatore - Avvenuta derelizione di alcuni beni immobili – Chiusura della procedura – Concedibilità al fallito del beneficio dell'esdebitazione – Fondamento.

Data di riferimento: 
26/10/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Terni – Fallimento: modalità e finalità dell'impugnazione del rendiconto per atti di mala gestio posti in essere dal curatore. La derelictio di beni, attuata ex art. 104 ter L.F. libera il curatore dal dovere di occuparsi della manutenzione.

Tribunale di Terni, Ufficio Fallimentare, 07 giugno 2021 (data della pronuncia) – Pres. Alberto Caprioli, Rel. Alessandro Nastri, Giud. Luciana. 

Fallimento – Rendiconto del curatore – Contestazioni – Atti di mala gestio – G.D.  - Rimessione al collegio – Udienza di discussione – Concretezza e specificità delle accuse – Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
07/06/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Verona – La derelizione da parte del curatore di un bene ipotecato può, se combinata con l'immediata liberazione del fallito in sede di concordato fallimentare con assuntore, causare effetti distorsivi a danno del creditore garantito.

Tribunale Ordinario di Verona, Sez. Fallimentare, 23 aprile 2021 (data della pronuncia) – Pres. Rel. Monica Attanasio, Giudici Silvia Rizzuto e Pier Paolo Lanni.

Fallimento – Bene ipotecato – Derelizione da parte del curatore – Assuntore – Proposta di concordato fallimentare – Immediata liberazione del fallito – Previsione – Combinarsi delle due scelte - Causazione di danno al creditore garantito – Rigetto dell'omologazione.

Data di riferimento: 
23/04/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Monza – La vendita definitiva che il curatore esegue ai sensi dell'art..72, ottavo comma, L.F. ha natura coattiva onde trova applicazione il disposto dell'art. 108 L.F. che prevede la cancellazione delle formalità pregiudizievoli.

Tribunale di Monza, 14 aprile 2021 – Pres. Maria Gabriella Mariconda, Rel. Alberto Crivelli.

Fallimento – Contratto preliminare di vendita di abitazione principale o di sede principale – Subentro del curatore ex art. 72, ottavo comma, L.F. - Stipula del definitivo – Effetti – Natura  coattiva dell'atto – Cancellazione delle formalità pregiudizievoli.

Data di riferimento: 
14/04/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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