data certa, Corte di Cassazione

Corte di Cassazione n. 15825/2024 - Fallimento del correntista: giudicato endofallimentare sulla collocazione temporale delle operazioni di anticipazione su crediti.

Corte di Cassazione n. 15825 d.d. 06 giugno 2024 – Presidente dott.ssa Magda Cristiano, Consigliere Estensore dott. Giuseppe Dongiacomo

Fallimento del correntista – Definitività stato passivo – Contratti bancari con clausola di compensazione - Giudicato endofallimentare sulla collocazione temporale delle operazioni di anticipazione su crediti in epoca antecedente rispetto alla dichiarazione di fallimento - Opponibilità.

Data di riferimento: 
06/06/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7753/2024) – Fallimento, in sede di accertamento del passivo, l'anteriorità del credito insinuato può essere dedotta anche mediante un fatto diverso da quelli di cui all'art. 2704 c.c.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 marzo 2024, n. 7753 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Cosmo Crolla.

Fallimento – Credito documentato da scrittura privata priva di data certa - Insinuazione al passivo - Momento della conclusione del negozio da cui è originato – Deducibilità da fatto diverso da quelli tipizzati nell'art. 2704 c.c. - Giudice - Modalità probatoria da considerarsi consentita.

Data di riferimento: 
22/03/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34608/2023) – Accertamento del passivo: possibilità per il curatore di dimostrare l'inefficacia di una ricognizione di debito avente data certa anteriore al fallimento, in quanto tale opponibile alla massa.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 dicembre 2023, n. 34608 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.

Fallimento – Insinuazione al passivo – Credito comprovato da una ricognizione di debito avente data certa – Natura di dichiarazione di volontà avente fonte contrattuale - Prova valida del sottostante rapporto fondamentale – Opponibilità alla massa – Possibilità per il curatore di provarne l'inesistenza e l'invalidità.

Data di riferimento: 
12/12/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (17220/2023) – Revocatoria fallimentare di rimesse bancarie: principi di diritto in tema di mutatio libelli e di prova della data dei contratti basata sulle risultanze della Centrale Rischi.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 giugno 2023, n. 17220 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Andrea Fidanzia.

Revocatoria fallimentare di rimesse bancarie – Curatela - Domanda di revoca di una somma determinata con salvezza di eventuali modifiche in aumento – Giudice del merito – Riconoscimento di un importo superiore - Ipotesi rientrante nel divieto di mutatio libelli – Esclusione – Corrispondenza tra chiesto e pronunciato,

Data di riferimento: 
15/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12567/2023) – La ricognizione di debito, laddove anteriore alla dichiarazione di fallimento del suo autore, è opponibile alla massa dei creditori ai fini dell'insinuazione al passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 maggio 2023, n. 12567 – Pres- Magda Cristiano, Rel. Angelina Maria Perrino,

Fallimento – Insinuazione al passivo – Credito attestato da  ricognizione di debito – Ammissibilità –  Fondamento - Anteriorità  rispetto al fallimento del suo autore – Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
10/05/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (36602/2022) – Fallimento: l'assenza di data certa della scrittura privata che documenti un contratto impedisce ad un creditore di insinuarsi validamente al passivo per far valere un suo credito che si fondi su quel titolo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 dicembre 2022, n. 36602 -  Pres. Magda Cristiano, Rel. Massimo Falabella.

Fallimento – Credito derivante da contratto soggetto a forma scritta ad substantiam – Prova basata su documento privo di data certa - Inaccoglibilità della domanda - Necessità del ricorso ad altro mezzo di prova consentito dall'ordinamento.

Data di riferimento: 
14/12/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33728/2022) – Insinuazione al passivo: considerazioni in tema di onere probatorio e di inutilizzabilità delle scritture contabili non rivestendo il curatore il ruolo di imprenditore ma di mero gestore del patrimonio del fallito.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 novembre 2022, n. 33728 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Fallimento – Insinuazione al passivo – Onere probatorio gravante sul creditore – Inefficacia della produzione di documentazione priva di data certa – Eccezione sollevabile anche d'ufficio non necessitante di prova alcuna.

Data di riferimento: 
16/11/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2217/2022) – Fallimento: il cessionario di un credito vantato nei confronti del fallito ha diritto di insinuarsi al passivo se il credito è sorto anteriormente al fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 25 gennaio 2022, n. 2217 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Paola Vella.

Fallimento – Cessione di credito nei confronti del soggetto fallito – Legittimazione del cessionario a partecipare al concorso – Anteriorità del credito ceduto – Presupposto richiesto – Anteriorità dell’atto di cessione del credito – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
25/01/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (1520/2021) – Insinuazione al passivo: considerazioni in merito alla opponibilità di un decreto ingiuntivo e alla prova dell'anteriorità di una scrittura privata rispetto alla dichiarazione di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 25 gennaio 2021, n. 1520 – Pres. Francesco A. Genovese – Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Insinuazione allo stato passivo – Istanza di ammissione basata su decreto ingiuntivo - Opponibilità al fallimento –  Dichiarazione giudiziale di esecutorietà - Apposizione anteriore al fallimento – Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
25/01/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24950/2020) - Azione revocatoria ex art. 67, primo comma, n. 1) L.F.: presupposti perché risulti opponibile alla curatela una controdichiarazione circa la simulazione del prezzo di vendita di immobili da parte del fallito.

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 06 novembre 2020, n. 24950 – Pres. Uliana  Armano, Est. Stefano Olivieri.

Revocatoria fallimentare – Vendita di immobili da parte del fallito -  Sproporzione tra le prestazioni – Acquirente – Controdichiarazione attestante la simulazione del prezzo – Esistenza -  Opponibilità alla curatela terza - Data certa anteriore al fallimento - Anteriorità o contestualità rispetto alla stipula della compravendita - Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
06/11/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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