Art. 26. - Reclamo contro i decreti del giudice delegato e del tribunale., Liquidazione dell'attivo

Corte di Cassazione (22472/2018) La L. 19 marzo 1990, n. 55, art. 17, comma 3, in tema di divieto di interposizione fiduciaria nei pubblici appalti, non si applica alle vendite svolte in ambito fallimentare.

Cassazione civile, sez. I, 24 Settembre 2018, n. 22472. Pres. Antonio Didone, rel. Francesco Terrusi.

Liquidazione dell’attivo fallimentare – Normativa antimafia (art. 17, comma 3, della L. 19 marzo 1990, n. 55) – Divieto di intestazione fiduciaria – Applicazione alle vendite ex art. 107 l.fall. – Esclusione

Data di riferimento: 
24/09/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Prato – Fallimento: dovere per il conservatore dei registri immobiliari di ottemperare all'ordine del G.D. di cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sui beni di cui si sia disposta la vendita.

Tribunale di Prato, Sez. Unica Civile, 03 settembre 2018 – Pres. Rel. Maria Novella Legnaioli, Giud. Michele Sirgiovanni e Manuela Granata.

Fallimento – Vendita dei beni – Procedura competitiva – Aggiudicazione – Pagamento del prezzo – Giudice delegato – Trascrizioni o iscrizioni - Ordine di cancellazione  - Definitività - Conservatore dei registri immobiliare – Dovere di provvedervi immediatamente.

Data di riferimento: 
03/09/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Venezia – Piano di concordato che contempli un'offerta d'acquisto dell'azienda del proponente da parte di soggetto già affittuario: necessità che il decreto del tribunale ex art. 163 bis L.F. rispetti il criterio di competitività.

Corte d'Appello di Venezia, Sez. I civ., 14 giugno 2018 – Pres. Mario Bazzo, Rel. Alberto Valle, Giud. Paola De Francesco. 

Concordato preventivo – Azienda già precedentemente concessa in affitto –  Piano prevedente un'offerta  di acquisto da parte dell'affittuario - Tribunale -  Decreto contenente l'avviso di vendita -  Criterio di competitività di cui all’art. 163 bis L.F. – Necessario rispetto.

Data di riferimento: 
14/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11957/2018) – Affitto d'azienda: ricorso avverso la decisione del tribunale che, in sede di reclamo ex art 26 L.F., ha riconosciuto al curatore il diritto ad incamerare la cauzione prestata dall'aggiudicatario.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 maggio 2018, n. 11957  - Pres. Antonio Didone, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento – Provvedimento del giudice delegato – Reclamo ex art. 26 L.F.  - Decisione - Decreto del tribunale – Reclamo alla corte d'appello – Esclusione - Ricorso in Cassazione ex art. 111 Cost.  -  Questione incidente su diritti soggettivi – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
16/05/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (9018/2018) - Fallimento e riparto del ricavato dalla vendita del patrimonio mobiliare tra crediti assistiti da privilegi generali e speciali: unicità della graduatoria e modalità di pagamento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 11 aprile 2018 n. 9018 – Pres. Antonio Didone, Rel. Massimo Ferro.

Fallimento  - Stato passivo -  Riparto – Crediti privilegiati – Privilegi mobiliari speciali e generali – Possibile concorso sugli stessi beni -  Unicità della graduatoria – Modalità di pagamento – Rispetto della gerarchia ex artt. 2777 e 2778 c.c.

Data di riferimento: 
11/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26175/2017) - Produzione nel giudizio di Cassazione del decreto di trasferimento di beni posti in vendita successivamente al rigetto dell’istanza di sospensione delle operazioni di vendita.

Cassazione civile, sez. VI, 03 Novembre 2017, n. 26175. Pres. Andrea Scaldaferri, rel. Francesco Terrusi.

Fallimento - Decreto di trasferimento di beni posti in vendita - Giudizio di Cassazione - Produzione – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
03/11/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Trento – Liquidazione come regola generale della procedura fallimentare. Possibilità di sospenderla temporaneamente ed eccezionalmente, con decisione motivata, solo in presenza di specifici presupposti.

Tribunale di  Trento, 23 ottobre 2017 – Pres. Guglielmo Avolio, Rel. Benedetto Sieff, Giud. Adriana De Tommaso.

Procedura fallimentare -  Liquidazione dell’attivo – Tempi rapidi – Principio cardine – Sospensione temporanea – Scelta eccezionale – Possibile danno grave – Assenza di pregiudizio per i creditori - Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
23/10/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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