Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Il fallimento in estensione dei soci occulti di una società di fatto di cui abbia fatto parte un imprenditore già dichiarato fallito non è assoggettabile al termine annuale di cui all'art. 10 L.F.
Versione stampabileTribunale di Santa Maria Capua Vetere, 25 giugno 2024 (data della pronuncia) – Pres. Rel. Enrico Quaranta, Giudici Ilaria Castaldo e Marta Sodano.
Fallimento di un imprenditore individuale – Socio occulto di una società di fatto di cui il fallito risulti aver fatto parte – Fallimento in estensione ex art 147, quinto comma, L.F. - Assoggettabilità al termine di un anno di cui all'art. 10 L.F. - Esclusione – Fondamento.
La disciplina di cui all'art. 147, comma 5, L.F., trova applicazione quando, dopo la dichiarazione di fallimento di un imprenditore individuale, risulti che l'impresa è, in realtà, riferibile ad una società di fatto tra il fallito ed uno o più soci occulti e va tenuta distinta da quella di cui al comma 4 di quello stesso articolo che riguarda l'ipotesi di successiva emersione di soci occulti di società palese.
In particolare, in ipotesi di estensione del fallimento al socio occulto di società di fatto, non trova applicazione il termine annuale ai fini della dichiarazione di fallimento di cui all'art. 10 L.F., in quanto si tratta di beneficio riservato soltanto a coloro che abbiano assolto all'adempimento formale dell'iscrizione, vale a dire a quei soli soggetti cui la norma dell'art. 147, comma 2, L.F. si riferisce [nello specifico, il Tribunale, con riferimento all'avvenuta dichiarazione di fallimento di un'imprenditrice individuale, come risultata poi far parte di una società di fatto di cui anche il di lei marito risultava essere socio occulto, essendo emersa la ricorrenza tra loro di un'affectio societatis e non di una semplice affectio coniugalis, ha pertanto ritenuto che non esistesse alcun limite temporale al fallimento di quello ai sensi dell'art. 145, comma 5, L.F. seppure fosse ampiamente spirato il termine annuale sia dalla dichiarazione di fallimento di detta imprenditrice e sia di quello, poi dichiarato, della società di fatto di cui era poi emerso avesse fatto parte]. (Pierlugi Ferrini – Riproduzione riservata)
https://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/32055/CrisiImpresa?Fallimento-della-societ%C3%A0-di-fatto-e-termine-di-cui-all%27art.-10 -L.F
[n tema di decorrenza del termine annuale previsto dall'art. 147, secondo comma, L.F. per la dichiarazione di fallimento dei soci di una società già dichiarata fallita, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 dicembre 2023, n. 35954 https://www.unijuris.it/node/7970; in tema di disciplina ex quarto e quinto comma: Corte di Cassazione, Sez. VI, 04 marzo 2021, n. 6029 https://www.unijuris.it/node/5597; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 giugno 2022, n. 20552 https://www.unijuris.it/node/6395; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 17 aprile 2020, n. 7903 https://www.unijuris.it/node/5332 e Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 gennaio 2021, n. 366 https://www.unijuris.it/node/5460; in tema di differenza, ai fini della possibile estensione del fallimento, tra società meramente apparente nei confronti dei terzi, pure se inesistente nei rapporti interni, e società occulta, cioè realmente esistente, ma non esteriorizzata, e di presupposti di esistenza di questa seconda: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 settembre 2021, n. 24633 https://www.unijuris.it/node/5815 e Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 ottobre 2019, n. 27541 https://www.unijuris.it/node/4911].