Tribunale di Brescia – Concordato minore che preveda la continuazione dell'attività d'impresa: presupposto richiesto perché possa essere omologato.
Versione stampabileTribunale Ordinario di Brescia, Sez. IV civ., 25 settembre 2024 – Giudice Unico Gianluigi Canali.
Concordato minore – Proposta prevedente la continuazione dell'attività – Indicazione dei costi e dei ricavi della prosecuzione aziendale – Dimostrazione della possibilità di far fronte alle obbligazioni via via in scadenza - Presupposti richiesti a fini omologatori – Ragione sottostante.
Con riferimento ad una proposta di concordato minore che preveda la continuità dell'attività d'impresa, parte proponente deve allegare e dimostrare che, attraverso il concordato, e quindi attraverso la “cancellazione” dei crediti concorsuali non soddisfatti, l'impresa risulta in grado di rimanere in attività; ciò in quanto la causa giuridica di quella procedura, come degli altri strumenti di regolazione della crisi, consiste nell'eliminazione dello stato d'insolvenza. Il ricorrente dovrebbe, pertanto, indicare i costi e i ricavi conseguenti alla prosecuzione dell'attività e provare di essere in grado, una volta omologato il concordato, di far fronte alle proprie obbligazioni in scadenza [nello specifico il Tribunale ha negato l'omologazione come richiesta dal ricorrente non solo in quanto nulla aveva dimostrato al riguardo, ma anche in quanto il mancato pagamento da parte dello stesso, pur dopo il deposito della domanda, dei canoni di locazione a favore dei soggetti proprietari dell'immobile locato in cui svolgeva la sua attività, che avevano proposto opposizione, costituiva prova in senso contrario della possibilità, da parte sua, di garantire, coi flussi di cassa, il puntuale pagamento dei debiti via via maturati][. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
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