Tribunale di Ferrara: nel concordato minore per consentire il giudizio circa l’alternativa liquidatoria, deve tenersi presente che l’attività può essere proseguita anche nell’ambito della procedura di liquidazione controllata.

Tribunale Ferrara, 21 Febbraio 2024. Est. Ghedini.

Concordato Minore – Continuità diretta – Impresa artigiana individuale – Proposta prevedente la cessazione dell’attività artigiana in ipotesi di diniego di omologazione – Alternativa liquidatoria con liquidazione controllata – Prosecuzione dell’attività artigiana – Ammissibilità.

Nel concordato minore in continuità diretta il debitore, ai fini di consentire il giudizio circa l’alternativa liquidatoria, deve tener presente che l’attività può essere proseguita anche nell’ambito della procedura di liquidazione controllata. [Sotto questo profilo la convenienza del concordato minore rispetto alla liquidazione controllata era stata dal ricorrente sostenuta sulla base del fatto che in assenza di omologa del piano il debitore non avrebbe proseguito l’attività artigiana ma si sarebbe contentato della pensione di 850 euro (non pignorabile poiché’ inferiore ai 1000 euro con la conseguenza che nella liquidazione non si sarebbe potuta trattenere alcuna somma della pensione a favore della procedura). In assenza di beni la liquidazione sarebbe stata quindi in sostanza priva di possibile attivo distribuibile, escludendo il debitore la possibilità’ di continuare la attività’ in caso di procedura liquidatoria.]

https://www.ilcaso.it/sentenze/ultime/30817/CrisiImpresa?Tribunale-di-Ferrara%3A-nel-concordato-minore-deve-assumersi-la-prosecuzione-dell%E2%80%99attivit%C3%A0-anche-nello-scenario-liquidatorio

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-ferrara-21-febbraio-2024-est-ghedini_1   

[In tema di prosecuzione dell’attività in sede di liquidazione controllata cfr in questa rivista:Tribunale di Bologna , Sez. IV civ. e procedure concorsuali, 30 maggio 2023 (data della pronuncia) – https://www.unijuris.it/node/7084 ]