Corte di Cassazione (26951/2023) – L'apertura di una procedura di concordato preventivo non è ostativa all'accertamento di crediti tributari e all'applicazione di sanzioni derivanti da violazioni di legge commesse antecedentemente.

Corte di Cassazione, Sez. V civ., 20 settembre 2023, n. 26951 – Pres. Biagio Virgilio, Rel. Francesco Federici.

Apertura di una procedura di concordato preventivo – Contribuente ammesso a quella procedura – Violazione della legge tributaria antecedentemente commessa – Accertamento del credito e delle sanzioni che ne conseguono in corso di procedura - Partecipazione possibile alla stessa da parte dell'Amministrazione finanziaria.

L'apertura di una procedura di concordato preventivo non è ostativa all'accertamento di crediti tributari pregressi mediante iscrizione a ruolo ed emissione della cartella, né all'irrogazione di sanzioni pecuniarie ed accessori, maturati fino a tale momento, poiché, per un verso, l'accertamento del credito da parte dell'Amministrazione finanziaria è condizione per la partecipazione della stessa alla procedura concorsuale e, per un altro, le sanzioni pecuniarie danno luogo ad un credito del Fisco per il fatto stesso che si sia verificata la violazione della legge tributaria, senza che assuma rilevanza l'assoggettamento dell'impresa ad una procedura concorsuale. (Massima Ufficiale) [in altri termini, così ha concluso la Corte, nella materia fiscale ed in tema di sanzioni, l’istanza di concordato preventivo, di cui all’art. 161 L.F., non esclude la suitas della condotta (la consapevolezza dell’inutile decorso del termine di assolvimento del debito erariale), né, tanto meno, costituisce una esimente della condotta colposa, nella quale si concretizza il mancato o tardivo versamento dell’imposta dovuta]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/cass-20-settembre-2023-n-26951-pres-virgilio-est-federici

[in tema di sanzioni pecuniarie, conseguenti alla violazione di leggi tributarie commesse in data antecedente al fallimento del contribuente e di conseguente insorgere di un credito dell'amministrazione finanziaria da soddisfarsi anche se sorto nell'ambito di una procedura concorsuale cfr. in questa rivista:  Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 settembre 2018 n. 23322 https://www.unijuris.it/node/4384 e Corte di Cassazione, Sez.V tributaria, 04 aprile 2019, n. 9440 https://www.unijuris.it/node/4655].