Tribunale di Genova - Composizione negoziata ed effetti del tardivo deposito della domanda di conferma delle misure protettive.

Tribunale Genova, 13 Marzo 2023. Est. Tabacchi.

Composizione negoziata della crisi d'impresa - Misure protettive - Tardivo deposito del ricorso - Conseguenze

Nell’ipotesi in cui la società istante ometta il tempestivo deposito del ricorso inerente la conferma delle misure protettive, in violazione del chiaro disposto dell’art. 18 CCII comma 1, con la conseguenza che, ai sensi dell’art. 19 comma 3 III periodo del CCII, deve essere dichiarata l’inefficacia delle misure protettive richieste, non può sostenersi la non perentorietà del termine di cui al primo comma dell’art. 18 CCII, per mancanza di una norma che stabilisca tale perentorietà: la norma esiste ed è il terzo comma dell’art. 19, che sanziona espressamente con l’inefficacia delle misure protettive il mancato rispetto del termine, addirittura prevedendo che il Tribunale neppure provveda a fissare l’udienza. Detta rigorosa previsione, purtuttavia,  deve essere contemperata con ragioni di economia processuale, tenuto conto della possibilità, prevista dal V capoverso del medesimo comma 3 dell’art. 19, di riproporre la domanda di conferma delle misure protettive. E’ allora opportuno, senza imporre l’iscrizione di un nuovo procedimento, accogliere la domanda, nel caso proposta in via subordinata, di fissazione dell’udienza per la eventuale concessione di misure protettive, la cui efficacia non potrà - peraltro - che decorrere ex nunc dal momento in cui esse dovessero essere concesse in accoglimento della nuova domanda. (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata)

https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/28888.pdf

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