Tribunale di Verona – Sovraindebitamento e procedura di accordo di composizione della crisi proposta in ambito familiare: previsione della cessione di una quota ereditaria indivisa.
Versione stampabileTribunale Ordinario di Verona, Sez. II civ., 02 maggio 2022 (data della pronuncia) – Giudice designato Cristiana Bottazzi.
Sovraindebitamento – Accordo con i creditori – Procedura proposta in ambito familiare - Cessione di una quota ereditaria indivisa – Previsione – Ammissibilità – Conseguenze – Beni che risultano ipotecati – Assenza di pregiudizio per il creditore prelatizio – Fondamento.
Laddove i ricorrenti sono tra loro fratelli (quindi parenti di secondo grado) e il loro sovraindebitamento trova origine comune nella circostanza di aver prestato garanzie personali nell'interesse di una società di famiglia, si deve ritenere che sussistano i presupposti di ammissibilità di una procedura familiare di accordo di composizione della crisi ex art. 7 bis L. 3/2012; ciò anche qualora la proposta preveda, tra le altre, anche la cessione di una quota ereditaria facente capo ai ricorrenti e tra essi indivisa, dal momento che detta cessione non comporta, in pregiudizio del creditore ipotecario, la cancellazione della garanzia che insiste sui beni ereditari interessati da tale cessione ma solo la sua riduzione in misura corrispondente al minore importo del credito che residua in conseguenza dei pagamenti fatti dalla procedura concorsuale. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
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