Corte di Cassazione (10733/2019) - Contratto di leasing risolto per inadempimento dell'utilizzatore ancor prima del di lui fallimento: applicabilità dell'art. 1526 c.c. e non dell'art. 72 quater L.F.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - Sottos. 1, 17 maggio 2019, n. 10733 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Eduardo Campese.

Contratto di leasing traslativo – Fallimento dell'utilizzatore – Contratto precedentemente già risolto per inadempimento – Applicazione art. 72 quater L.F. - Esclusione – Scioglimento di contratto pendente su iniziativa del curatore – Sola ipotesi regolamentata da quella norma -  Art. 1526 c.c. - _ Disposizione cui fare riferimento. 

L'art. 72 quater L.F., si deve ritenere che faccia riferimento alla sola ipotesi di scioglimento per volontà del curatore  di un contratto di leasing, ancora ineseguito o non completamente eseguito da entrambe le parti, che risulti, in attesa della decisione da assumersi da parte dello stesso curatore, sospeso ex art. 72 L.F. a seguito del fallimento di una di esse. Pertanto, nel caso in cui un contratto di quel tipo si sia diversamente, ancor prima della dichiarazione di fallimento dell'utilizzatore, già  risolto ai sensi dell'art. 1453 c.c. per inadempimeno da parte di questi, l'art. 72 quater, trattandosi di norma eccezionale non passibile di applicazione analogica, non potrà trovare applicazione, ragion per cui in una tale ipotesi, non potendosi considerare superata la tradizionale distinzione tra leasing finanziario e traslativo, si dovrà fare riferimento alla disciplina della vendita con riserva della proprietà di cui all'art. 1526 c.c., anziché a quella contemplata dalla suindicata norma fallimentare. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

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[cfr. in questa rivista. Corte di Cassazione, Sez. I civ., 01 marzo 2010 n. 4862 https://www.unijuris.it/node/567; 09 febbraio 2016, n. 2583   https://www.unijuris.it/node/3006 e 13 settembre 2017, n. 21213 https://www.unijuris.it/node/3637]