Corte di Cassazione (3300/17) – Esame dello stato passivo e decorrenza del divieto di riconoscimento degli interessi moratori sulle transazioni commerciali ex art. 1, comma 2, legge n. 231 del 2002.
Cassazione civile, sez. VI, 8 Febbraio 2017, n. 3300 – Vittorio Ragonese, pres. – Francesco Antonio Genovese, rel.
Fallimento – Accertamento del passivo – Interessi moratori sulle transazioni commerciali ex art. 1, comma 2, legge n. 231 del 2002 – Decorrenza.
Solo dal momento della dichiarazione di fallimento decorre il divieto di riconoscimento degli interessi moratori commerciali per debiti oggetto di procedure concorsuali aperte a carico del debitore (art. 1, comma 2, legge n. 231 del 2002) , fermo restando il diritto al riconoscimento di quelli già maturati antecedentemente all'accertata insolvenza del debitore; la disciplina, infatti, dei crediti nati nelle cd. «transazioni commerciali» tra imprese ha un suo peculiare statuto imposto dal diritto comunitario e di natura speciale rispetto alle preesistenti disposizioni del diritto concorsuale (artt. 54 e 55 legge fall.) che non può essere oggetto di interpretazioni abroganti da parte del giudice comune. (Francesco Gabassi) (riproduzione riservata)
Si veda anche in questo sito Cass. 5.5.2016 n. 8879