Tribunale di Roma – Concordato preventivo, in particolare con riserva: istanza di autorizzazione allo scioglimento o alla sospensione dei contratti pendenti.

Tribunale di Roma 03 luglio 2015 - Pres. Russo, Est.Odello.

Concordato preventivo “completo” - Scioglimento o sospensione dei contratti pendenti - Istanza di autorizzazione – Ammissibilità - Ipotesi di concordato con riserva – Esclusione.

Si deve escludere che la disposizione di cui all’art. 169 bis L.F, che prevede la possibilità per il debitore di richiedere al tribunale, in sede di ricorso per l’ammissione ad una procedura di concordato preventivo, l’autorizzazione allo scioglimento od alla sospensione dei contratti pendenti, possa trovare applicazione anche nell’ipotesi di istanza di concordato con riserva, in quanto il generico riferimento al “ricorso di cui all’art. 161”, contenuto  nella disposizione suindicata, non può riguardare tutte le fattispecie disciplinate dalla norma richiamata (e quindi anche il concordato  di cui al sesto comma) ma solo il concordato ”completo”, stante che l’assenza di un piano depositato non consente al collegio alcun tipo di deliberazione circa la strumentalità della richiesta rispetto ai contenuti del progetto di superamento della crisi e, dunque, circa l’utilità del provvedimento autorizzativo rispetto al soddisfacimento dei creditori concordatari. Ciò in quanto, anche laddove il piano venga in parte disvelato in sede di domanda di ammissione a quel tipo di concordato, gli elementi anticipati non sarebbero, comunque, in alcun modo assistiti da alcuna garanzia di stabilità ed affidabilità, non essendo stati ancora oggetto di un’asseverazione ex art. 161, terzo comma, L.F., sia in ordine alla veridicità dei dati aziendali, sia, com’è ancora più grave, in ordine alla fattibilità del piano medesimo. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/13386.pdf