Corte d'Appello di Torino - Atti di frode e idoneità dell'informazione ai creditori; potere del giudice di censurare la mancata formazione delle classi e abuso del diritto.

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Data di riferimento: 
21/05/2013

Reclamo ex art. 183 l.f.

 

Appello Torino 21 maggio 2013 - Pres. Grimaldi - Est. Stalla.

Concordato preventivo - Atti di frode - Nozione - Irrilevanza di atti che siano stati portati a conoscenza dei creditori - Idoneità delle informazioni a consentire ai creditori di valutare appieno la proposta concordataria.Concordato preventivo - Potere del giudice di censurare la mancata formazione delle classi - Abuso del diritto - Uso strumentale da parte del debitore della procedura - Nullità ex articolo 1418 c.c..

Non danno luogo alla revoca della procedura di concordato preventivo, ai sensi dell'articolo 173 L.F., scelte gestionali pregiudizievoli ai creditori o penalmente rilevanti che siano state poste in essere prima dell'ammissione alla procedura e che siano state rese palesi ai creditori con informazioni idonee a metterli in condizione di valutare appieno la proposta concordataria. La nozione di atto in fronte che assume rilievo quale presupposto per la revoca della procedura richiede, infatti, che la condotta del debitore sia stata volta ad occultare situazioni di fatto idonee ad influire sul giudizio dei creditori, tali cioè che, se conosciute, avrebbero presumibilmente comportato una valutazione diversa e negativa della proposta. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)Il potere del giudice di censurare la mancata formazione di classi può giustificarsi solamente quando la scelta del debitore si concreti in un vero e proprio abuso del diritto in ambito concorsuale, ipotesi, questa, riscontrabile solamente in casi limite, nei quali l'uso strumentale della procedura concordataria da parte del debitore assume rilevanza casuale genetica tale da determinare la nullità del contratto ex articolo 1418 c.c. rilevabile anche d'ufficio. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)  

                                             Segnalazione del Prof. Stefano Ambrosini

 

(Provvedimento, titolo e massima tratti dalla rivista on-line www.ilcaso.it – riproduzione riservata)

 

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]