Art. 201 - Domanda di ammissione al passivo., Corte d'Appello di Firenze

Corte d'Appello di Firenze – Cessione di credito anomala conclusa dal cedente poi fallito: effetti dell'ammissione al passivo del credito del cessionario. Inammissibilità di una nuova medesima pretesa.

Corte d'Appello di Firenze, Sez. I civ., 11 giugno 2018 – Pres. EdoardoMonti, Cons. Rel. Dania Mori, Cons. Andrea Ricucci.

Cessione di credito anomala – Escussione del cedente o del debitore ceduto – Facoltà di scelta riconosciuta al cessionario – Fallimento del cedente – Insinuazione al passivo del credito da parte del cessionario – Ammissione – Esecutività dello stato passivo - Successiva escussione del debitore ceduto – Duplicazione della medesima pretesa - Inammissibilità.

Data di riferimento: 
11/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d’Appello di Firenze – Fallimento del datore di lavoro: conseguenze dell’ammissione al passivo al netto delle ritenute di legge del credito per la retribuzione spettante al dipendente insoddisfatto.

Corte d’Appello di Firenze, 18 ottobre 2016 – Pres. Giovanni Bronzini, Rel. Elisabetta Tarquini.

Fallimento del datore di lavoro – Dipendente insoddisfatto – Retribuzione spettantegli – Stato passivo – Inserimento al lordo – Necessità - I.N.P.S. - Gestore del Fondo di garanzia -  Liquidazione – Ritenute fiscali – Trattenuta alla fonte – Legittimità.

Data di riferimento: 
18/10/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]