Art. 40 - Domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell'insolvenza e alla liquidazione giudiziale., Art. 170 - Limiti temporali delle azioni revocatorie e d'inefficacia.

Corte di Cassazione (17962/2024) – Consecuzione tra concordato preventivo e fallimento: il credito del professionista incaricato dal debitore ai fini dell'accesso alla procedura minore, se non si sia aperta, non è prededucibile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 01 luglio 2024, n. 17962 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Roberto Amatore.

Concordato preventivo - Professionista incaricato per l'accesso – Mancata ammissione alla procedura – Successivo e consecutivo fallimento – Credito del professionista che ha assistito il debitore – Non prededucibilità.

Data di riferimento: 
01/07/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Salerno – In ragione degli effetti che ne conseguono il decreto che accoglie una domanda prenotativa di accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell'insolvenza si deve ritenere già apra una procedura concorsuale.

Tribunale di Salerno, Sez. III civ. - Fallimentare, 23 novembre 2023 (data della pronuncia) -   Pres- Rel. Giorgio Jachia, Giud. Francesca Sicilia e Enza Faracchio.

Strumenti di regolazione della crisi e dell'insolvenza – Domanda di accesso con riserva – Presentazione - Effetto di apertura di una procedura concorsuale – Fondamento – Prodursi anticipato di molteplici conseguenze.

Data di riferimento: 
23/11/2023
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (26178/2022) – Consecuzione delle procedure e credito del professionista che ha assistito il debitore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 settembre 2022, n. 26178 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Luigi Abete.

Consecuzione fra una o più procedure di concordato e fallimento finale – Coincidente situazione di dissesto - Possibile riconoscimento della continuità delle procedure – Fenomeno generalissimo.

Data di riferimento: 
06/09/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Bergamo – Non può ritenersi sussista consecuzione nel caso il debitore proponga una seconda domanda di concordato con riserva dopo aver rinunciato alla prima, dovendosi ravvisare in tale comportamento un'ipotesi di abuso del diritto.

Tribunale di Bergamo, Sez. II civ., 13 ottobre 2021 (data della pronuncia) – Pres. Laura De Simone, Rel. Luca Fuzio, Giud. Angela Randazzo.

Concordato preventivo con riserva – Debitore – Rinuncia espressa alla domanda come presentata – Proposizione di una nuova identica domanda - Consecuzione tra procedure concorsuali – Insussistenza – Ipotesi di abuso del diritto - Inammissibilità della successiva domanda – Diversa ipotesi - Prima domanda dichiarata inammissibile – Consecutività tra procedure – Possibile riconoscimento.

Data di riferimento: 
13/10/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]