Art. 18. - Reclamo., reclami

Corte di Cassazione (30201/2019) – Applicabilità del termine di trenta giorni dalla informativa della cancelleria, sia al reclamo alla Corte d'Appello ex art. 183 L.F. sia al ricorso in Cassazione avverso la decisione sul reclamo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 novembre 2019, n. 30201 - Pres. Antonio Didone, Rel. Alberto Pazzi.

Concordato preventivo - Tribunale - Decisione in sede di omologazione - Reclamo alla Corte d'appello - Termine per la proposizione - Trenta giorni dall notifica ad opera della cancelleria  - Applicabilità del disposto dell'art. 18 L.F.

Data di riferimento: 
20/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (30202/2019) – Non proponibilità del ricorso per Cassazione avverso la decisione assunta dalla Corte d'appello in sede di reclamo avverso la mancata dichiarazione di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 novembre 2019, n. 30202 - Pres. Antonio Didone, Rel. Alberto Pazzi.

Istanza di fallimento - Tribunale - Rigetto - Proposizione del reclamo avanti alla corte d'appello - Accoglimento - Proponibilità del ricorso in casszione avverso tale decisione - Esclusione - Provvedimento privo dei caratteri della  decsorietà e definitività.

Data di riferimento: 
20/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22756/2019) - Reclamo avverso il decreto di omologa del concordato: termine per la proposizione e decorrenza dello stesso. Decisione della Corte in merito alla disciplina applicabile e compensazione delle spese processuali.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 novembre 2019, n. 22756 - Pres. Antonio Didone, Rel. Alberto Pazzi.

Concordato preventivo - Tribunale - Decreto di omologazione - Accoglimento o diniego - Notifica a cura della cancelleria - Termine per la proposizione del ricorso in cassazione - Necessaria armonizzazione delle varie fasi dell'impugnazione - Applicazione dell'art. 18 L.F.

Data di riferimento: 
20/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Corte di Cassazione (2019) – Dichiarazione di fallimento ed effetti che conseguono alla mancata riassunzione del giudizio davanti al giudice di rinvio, come disposta dalla cassazione a seguito di ricorso.

Procura Generale della Corte di Cassazione, I Sez. civile, Udienza pubblica del 30 ottobre 2019 – Sostituto Procuratore Generale Stanislao De Matteis,  Relatore Francesco Terrusi.

Istanza di fallimento del creditore o del P.M. – Rigetto – Reclamo – Corte d'Appello – Accoglimento -  Art. 22, quarto comma, L.F. - Necessaria rimessione degli atti al Tribunale – Competenza esclusiva alla dichiarazione.

Data di riferimento: 
30/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27200/2019) - Nuova dichiarazione di fallimento a seguito di revoca di una preesistente procedura e momento di riferimento per l'accertamento dello stato di insolvenza.

Cassazione civile, sez. I, 23 Ottobre 2019, n. 27200. Pres. Genovese. Est. Pazzi.

Revoca del fallimento - Nuova dichiarazione di fallimento - Stato di insolvenza - Accertamento - Momento di riferimento - Data della seconda decisione

Data di riferimento: 
23/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25474/2019) – Presupposti per l’accertamento dello stato di insolvenza ai fini della dichiarazione di fallimento. Inammissibilità di un riesame in sede di legittimità del materiale istruttorio su cui è basata l'opposizione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 ottobre 2019, n. 25474 - Pres. Antonio Didone, Est. Eduardo Campese.

Dichiarazione di fallimento - Presupposto - Accertamento dello stato di insolvenza -  Differenza tra poste attive e passive - Riscontro insufficiente - Esame dei bilanci e delle scritture contabili - Fondamento valido di una  decisione sul punto - Incapacità del debitore di far fronte in modo regolarealle sue obbligazioni - Situazione  desumibile dalla verifica della contabilità.

Data di riferimento: 
10/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24138/2019) – Fallimento e mancato deposito dei bilanci degli ultimi tre esercizi: possibilità per il debitore di provare con altri mezzi la sua non fallibilità.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 27 settembre 2019, n. 24138 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Alberto Pazzi.

Requisiti di non fallibilità – Sussistenza - Onere probatorio a carico del debitore - Bilanci degli ultimi tre esercizi - Valore probatorio privilegiato – Non prova legale – Mancanza o non attendibilità - Mezzi di prova alternativi – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
27/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Torino – Concordato preventivo: comportamenti rilevanti ai fini della revoca dell'ammissione e termini per l'avvio del relativo subprocedimento.

Corte d'Appello di Torino, Sez. I civ., 19 settembre 2019 - Pres. Renata Silva, Cons. Rel. Gian Andrea Morbelli, Cons. Alfredo Grosso.

Concordato preventivo - Procedimento di - Commissari giudiziali -  Segnalazione di atti di frode  -  Previsione legislativa dii un termine di decadenza - Insussistenza.

Concordato preventivo - Procedimento di revoca dell'ammissione - Tribunale - Avvio d'ufficio della procedura - Fissazione normativa di un limite temporale - Esclusione.

Data di riferimento: 
19/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22787/19) – Procedura prefallimentare: inapplicabilità della sospensione dei procedimenti esecutivi prevista per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura.

Cassazione civile, sez. VI, 12 Settembre 2019, n. 22787. Pres. Genovese. Est. Pazzi.

Procedimento per la dichiarazione di fallimento – Sospensione ex art. 20, comma 4, l. n. 44 del 1999 – Applicabilità – Esclusione – Fase successiva alla dichiarazione di fallimento – Applicabilità della norma – Sussistenza – Fondamento

Data di riferimento: 
12/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22725/2019) Rigetto dell’opposizione alla sentenza di fallimento: le spese legali sostenute dal creditore istante, nella veste di litisconsorte necessario, non sono prededucibili, e non godono del privilegio ex artt. 2755 e 2770 c.c.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 11 settembre 2019, n. 22725 – Pres. Rosa Maria DI Virgilio, Rel. Rosario Caiazzo. 

Dichiarazione di fallimento – Reclamo – Rigetto e condanna del fallito alle spese -   Stato passivo – Creditore istante per il fallimento – Giudizio ex art. 18 L.F.  – Partecipazione in qualità di litisconsorte necessario - Spese sostenute nel corso dello stesso -   Istanza di ammissione in prededuzione – Inaccoglibilità della richiesta – Spese non sostenute in funzione della procedura fallimentare.

Data di riferimento: 
11/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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