Corte Costituzionale

Corte Costituzionale – Sovraindebitamento e divieto di falcidia dell’IVA: illegittimità costituzionale.

Corte Costituzionale, 29 novembre 2019 n. 245 - Pres. Lattanzi, red. Barbera

Sovraindebitamento – Procedure negoziate – Falcidia IVA – Inammissibilità – Illegittimità costituzionale.

La Corte Costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 7, comma 1, terzo periodo, della legge 27 gennaio 2012, n. 3 (Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento), limitatamente alle parole: «all’imposta sul valore aggiunto».

Data di riferimento: 
29/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte Costituzionale: pronuncia di illegittimità parziale dell'art. 7, primo comma, terzo periodo, della L. 3/2012 e possibilità della falcidia del credito per IVA in sede di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento.

Corte Costituzionale, 22 ottobre 2019 - Pres. Giorgio Lattanzi, Est. Augusto Barbera.

Sovraindebitamento - Concordato preventivo e accordo di composizione della crisi - Analogia delle procedure, tranne che per l'aspetto soggettivo - Soggetti fallibili e non - Art. 7, comma 1, terzo periodo, della L. 3/2012 - Parole "all'imposta di valore aggiunto" - Illegittimità costituzionale di tale norma relativamente a quell'inciso - Possibile falcidiabilità dei crediti per IVA anche in sede di accordi ex art. 10 L. 3/2012.

Data di riferimento: 
22/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte Costituzionale – Dichiarazione di incostituzionalità ex art 3 Cost. dell'art. 1, comma 198, della legge n. 228 del 2012, nella parte che consente a sole specifiche categorie di creditori di soddisfarsi su beni assoggetati a confisca.

Corte Costituzionale, 27 febbraio 2019, n. 26 - Pres. Giorgio Lattanzi, Est. Francesco Viganò.

Beni assoggettati a confisca - Possibilità di soddisfazione riconosciuta solo ad alcuni creditori - Art. 1, comma 198, della legge n. 228 del 2012 - Corte Costituzionale - Illegittimità ex art. 3 Cost. - Dichiarazione - Possibilità estesa a tutti i creditori.

Data di riferimento: 
27/02/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte Costituzionale -– Fallimento e bancarotta fraudolenta. : illegittimità costituzionale dell'art. 216, u.c., L.F. E' rimessa al giudice la deteminazione, in ipotesi di condanna, della durata delle pene accessorie.

Corte Costituzionale, 05 dicembre 2018 n. 222 – Pres. Giorgio Lattanzi, Rel. Francesco Viganò.

Fallimento – Bancarotta fraudolenta – Condanna –  Art. 216, u.c., L. F. - Illegittimità della norma – Pene accessorie – Valutazione del giudice – Anni dieci – Durata massima e non più fissa.

Data di riferimento: 
05/12/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte Costituzionale – Esclusione della dichiarazione di fallimento d’ufficio in caso di risoluzione del concordato preventivo e costituzionalità della relativa normativa.

Corte Costituzionale, 25 Ottobre 2017, n. 222. Pres. Paolo Grossi, Rel. Augusto Antonio Barbera.

Risoluzione del concordato preventivo - Dichiarazione di fallimento d’ufficio - Esclusione - Questione di legittimità costituzionale - Manifesta infondatezza.

Data di riferimento: 
25/10/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte Costituzionale – Reati fallimentari: illegittimità costituzionale dell’art. 69, quarto comma, c.p. e possibile prevalenza dell’attenuante di cui all’219, terzo comma, L.F. sulla recidiva.

Corte Costituzionale 17 luglio 2017 n. 205 – Pres. Paolo Grossi, Rel. Giorgio Lattanzi.

Reati fallimentari – Bancarotta fraudolenta e semplice e ricorso abusivo al credito – Speciale tenuità del danno -  Circostanza attenuante - Prevalenza sull’aumento di pena previsto per la recidiva – Ammissibilità – Art. 69, quarto comma, c.p. - Illegittimità costituzionale.

Data di riferimento: 
17/07/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte Costituzionale – Applicabilità retroattiva delle modifiche legislative riguardanti i privilegi.

Corte Costituzionale, 13 luglio 2017, n. 176 - Presidente GROSSI - Redattore MORELLI

Fallimento - Stato Passivo - Privilegi - Modifica legislativa - Applicabilità - Retroattività.

Data di riferimento: 
13/07/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte Costituzionale – Questione da decidersi: sottoponibilità a fallimento anche oltre l’anno di una società cancellata dal Registro delle imprese che abbia proposto un’ istanza di concordato preventivo.

Corte Costituzionale, 13 gennaio 2017 n. 9 – Pres. Paolo Grossi, Est. Mario Rosario Morelli.

Art. 10 L.F. – Legittimità costituzionale – Società cessata – Istanza di concordato preventivo – Proposizione entro l’anno – Conclusione della procedura  - Dichiarazione di fallimento – Pronuncia oltre il termine normativamente previsto –  Possibilità ex artt. 3 e 24 Cost. - Questione inammissibile.

Data di riferimento: 
13/01/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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