Corte di Cassazione - Bancarotta ed amministratore di fatto.
Corte di Cassazione Sez. V Penale, 11 novembre 2009, n. 43036 - Pres. Calabrese - Est. Maria Vessichelli.
Reati fallimentari - Bancarotta - Società di persone - Configurabilità della responsabilità nei confronti dell'amministratore di fatto - Sussistenza.
Risponde dei delitti di bancarotta anche l'"amministratore di fatto" che abbia esercitato in concreto poteri di amministratore di una società in nome collettivo o in accomandita semplice e che, pertanto, non rivestendo la qualità di "socio illimitatamente responsabile", può non essere stato dichiarato fallito in proprio. (fonte CED - Corte di Cassazione)
(provvedimento, titolo e massima tratti dalla rivista on-line www.ilcaso.it - Riproduzione riservata) La sentenza é riportata anche sulla rivista "Il Fallimento e le altre procedure concorsuali" -IPSOA - MILANO - n.6/2010 con nota di Franco Tetto)
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Cassazione penale 11 novembre 2009 n. 43036.pdf | 312.23 KB |