Tribunale di Bologna – Composizione negoziata ed istanza di autorizzazione a contrarre finanziamenti prededucibili: presupposti richiesti perché possa venire accolta.
Versione stampabileTribunale Ordinario di Bologna, Sez. IV civ. e proc. concorsuali, 09 gennaio 2023 (data della pronuncia) – Giudice Delegato Maurizio Atzori.
Composizione negoziata – Istanza di autorizzazione a contrarre finanziamenti prededucibili – Accoglibilità – Tribunale giudizio prognostico - Avanzamento in senso positivo delle trattative – Probabile raggiungimento di accordi di ristrutturazione dei debiti – Necessario bilanciamento degli interessi dei soggetti coinvolti – Presupposti necessari.
In sede di composizione negoziata, può trovare accoglimento l'istanza del debitore, come riproposta a seguito del rigetto di una prima richiesta in tal senso, di autorizzazione a contrarre finanziamenti prededucibili ai sensi dell'art, 22 CCII laddove il suo accoglimento risulti, sulla base del parere dell'esperto e dell'ausiliario, decisivo al fine di garantire la continuità aziendale e risultino giunte a buon punto le trattative con i creditori volte a raggiungere con gli stessi degli accordi di ristrutturazione dei debiti, trattative che in occasione della prima istanza risultavano ancora a livello embrionale. L'evolversi in senso positivo dello stato delle trattative volte al raggiungimento di sostanziali accordi tra le parti può infatti risultare idoneo ad assicurare l’obiettivo del bilanciamento tra l’interesse del debitore a ottenere nuova finanza che gli garantirebbe di poter proseguire l'attività in vista di un possibile risanamento aziendale e quello dei creditori a non vedere tradite le aspettative di recupero, almeno parziale, dei propri crediti, considerando l’obiettivo pericolo rappresentato dal fatto che pressoché l’intero patrimonio della debitrice potrebbe dover garantire la finanza prededucibile [nello specifico il Tribunale, chiamato nella parentesi giudiziaria costituita dal procedimento ex art. 22 CCII, ad esprimere un giudizio prognostico, ha accolto quella seconda richiesta grazie anche al fatto che l'ausiliario nel corso di un'audizione ha potuto sentire non solo il legale rappresentante della società ricorrente, ma anche i creditori di maggior peso con i quali non si erano ancora raggiunti degli accordi e gli investitori coinvolti nel progetto di ristrutturazione, soggetti risultati quasi tutti fortemente decisi a condividere l’iter intrapreso dalla società per il raggiungimento dell'obiettivo del risanamento e della maggior soddisfazione dei creditori che si era prefissato]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-bologna-9-gennaio-2023-est-atzori
[con riferimento all'allora vigente art. 10 del D.L. 118/2021, cfr. in questa rivista: Tribunale di Treviso, Sez. II civ., 20 giugno 2022 https://www.unijuris.it/node/6394].