Corte d'Appello di Firenze – Concordato preventivo: sospensione della nomina del liquidatore giudiziale come disposta dal tribunale in sede di rigetto dell'istanza del debitore di chiusura della procedura.
Versione stampabileCorte d'Appello di Firenze, Sezione quinta, 30 novembre 2018 – Pres. Giovanni Sgambati , Cons. Isabella Mariani e Ludovico Delle Vergini.
Concordato preventivo – Debitore - Creditori – Asserita integrale soddisfazione - Istanza di chiusura della procedura – Tribunale – Beni ceduti alla massa – Mancata vendita - Liquidazione necessaria – Possibile miglior soddisfazione dei creditori - Rigetto della domanda e nomina del liquidatore giudiziale – Reclamo - Corte d'Appello – Natura del concordato – Opportuna miglior valutazione – Liquidatore - Provvisoria sospensione della nomina – Possibilità di procedervi - Decisione dubbia – Sede di omologa - Nomina non disposta .
Nella prospettiva di meglio valutare se con il concordato preventivo proposto e approvato dai creditori si sia inteso garantire una percentuale fissa di soddisfazione dei creditori o se, trattandosi di concordato misto con cessione dei beni, questo potesse effettivamente comportare, nel termine originariamente previsto, mediante la vendita dei beni immobili ceduti alla massa, una percentuale di soddisfacimento dei creditori maggiore di quella sperata, la Corte, in sede di reclamo avverso il provvedimento del tribunale che aveva respinto l'istanza del debitore di chiusura della procedura concordataria per integrale soddisfazione dei creditori, ha ritenuto di dover sospendere provvisoriamente l'efficacia esecutiva del provvedimento di nomina da parte dello stesso tribunale del liquidatore giudiziale, essendo dubbio che sia consentito procedervi dopo l'intervenuto passaggio in giudicato del decreto di omologa che tale nomina non abbia effettuato. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
[cfr. in questa rivista: Tribunale di Arezzo, Sezione fallimentare, 11 settembre 2018 https://www.unijuris.it/node/4477]