Corte di Cassazione (13072/17) – Concetto di disordine documentale nel reato di bancarotta fraudolenta ed irrilevanza del bilancio al fine della contestazione del reato.

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Data di riferimento: 
06/03/2017

Cassazione penale, 06 Marzo 2017, n. 13072. Est. Maria Vessichelli.

Bancarotta fraudolenta documentale – Scritture contabili – Disordine documentale – Caratteristiche.

Bancarotta fraudolenta documentale – Elementi contabili rilevanti al fine della contestazione del reato – Bilancio – Esclusione

Perché possa essere contestato il reato di bancarotta fraudolenta il disordine documentale addebitabile all'imputato deve essere tale da rendere impossibile o comunque da ostacolare l'opera ricostruttiva del movimento degli affari da parte del curatore. (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata)

Il reato di bancarotta fraudolenta documentale di cui all'art. 216 non può avere ad oggetto il bilancio, non rientrando quest'ultimo nella nozione di "libri" e "scritture contabili" prevista dalla norma di cui alla L. Fall., art. 216, comma 1, n. 2. Si tratta di un principio da ribadire posto che l'art. 2214 c.c., che è la norma che dà contenuto alla L. Fall., art. 216, inserita nel paragrafo delle scritture contabili, menziona, al comma 1, tra i libri obbligatori, quello giornale e quello degli inventari, mentre, al comma 2, le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa, da tenere in modo ordinato assieme alle lettere, alle fatture e ai telegrammi sia spediti che ricevuti. Non menziona invece il bilancio che non può certo essere fatto rientrare tra queste ultime. Si legge, d'altra parte, nell'art. 2217 c.c. che il bilancio si pone a chiusura dell'inventario, come il conto dei profitti e delle perdite, ed è dunque distinto da quello, che contiene la indicazione e valutazione delle singole attività e passività della impresa; il bilancio serve piuttosto a rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria della società oltre al risultato economico, in modo evidente, e quindi è da escludere che rientri nel novero rilevante per la L. Fall., art. 216. (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/17010.pdf

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Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: