Corte di Cassazione a Sezioni Unite – Pluralità di condotte tipiche nell’ambito dello stesso fallimento: unitarietà del reato di bancarotta o concorso di reati?
Cassazione penale, Sez. Un., 26 maggio 2011 n. 21039 – Pres. G.M. Cosentino - Rel. N. Milo.
Bancarotta fraudolenta patrimoniale – Pluralità di condotte tipiche – Natura giuridica del reato – Autonomia – Concorso di reati – Cumulo giuridico – Circostanze aggravanti – Continuazione – Reati fallimentari.
Bancarotta fraudolenta patrimoniale – Pluralità di condotte tipiche – Concorso di reati – Ne bis in idem.
Una pluralità di condotte tipiche di bancarotta poste in essere nell’ambito di uno stesso fallimento mantiene la propria autonomia ontologica e dà luogo a un concorso di reati, che vengono unificati, ai soli fini sanzionatori, nel cumulo giuridico di cui all’art. 219, comma 2, n. 1, L. Fall., la cui disposizione non integra, sotto il profilo strutturale, una circostanza aggravante, ma detta una peculiare disciplina della continuazione in tema di reati fallimentari, derogatoria di quella ordinaria di cui all’art. 81 c.p. (Laura Trovò – Riproduzione riservata)
Con riferimento alle condotte di bancarotta ancora sub iudice, deve escludersi la preclusione dell’eventuale giudicato intervenuto su altre e distinte condotte di bancarotta relative alla stessa procedura concorsuale (esclusione del divieto di bis in idem per l’eventuale giudicato intervenuto su alcune delle condotte di bancarotta). (Laura Trovò – Riproduzione riservata)
Allegato | Dimensione |
---|---|
Cass. Pen., Sez. Un., 26 maggio 2011 n. 21039.pdf | 84.42 KB |