Corte di Cassazione - Sul nesso di causalità tra falsità in bilancio ed aggravamento del dissesto.
Cassazione Penale, Sezione Feriale, 12 settembre 2013 n. 46388, Pres. Maria Cristina Siotto, Rel. Paolo Micheli
Bancarotta – Societaria – Falso – Bilancio – Dissesto – Nesso di causalità
Per la sussistenza del reato di bancarotta societaria ex art. 223, comma secondo, n. 1 legge fall., occorre valutare anche le condotte successive all’irreversibilità del dissesto. Infatti, poiché il fenomeno del dissesto non si esprime istantaneamente ma con progressione e durata nel tempo, rileva ogni condotta che incida, aggravandolo, sullo stato di dissesto. E’ configurabile, pertanto, il delitto in parola, ove venga accertato, in linea di fatto, che le false appostazioni in bilancio abbiano comportato uno squilibrio assai rilevante tra realtà contabile e situazione effettiva della società, tale da aggravare un dissesto già prodotto. (Carlotta Campeis- Riproduzione riservata)
Provvedimento segnalato dall'avv. Carlotta Campeis
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Corte di Cassazione, 21 novembre 2013 n. 46388.pdf | 5.28 MB |