Tribunale di Nola - Azione revocatoria e ammissibilità del sequestro giudiziario.
Tribunale Nola, 18 ottobre 2011.
Azione revocatoria - Revocatoria ordinaria promossa dal curatore fallimentare - Interesse concreto ed attuale alla formulazione di capi di condanna di natura restitutoria - Sussistenza - Controversia sulla detenzione qualificata del bene - Sequestro giudiziario - Ammissibilità.
Nell'esercizio dell'azione revocatoria, il curatore fallimentare può avere un interesse concreto ed attuale a richiedere oltre la declaratoria di inefficacia relativa degli atti impugnati quale contenuto del capo principale di domanda, anche ulteriori e conseguenti capi di condanna di natura restitutoria, al fine di attuare una migliore e più efficace salvaguardia delle finalità liquidatorie insite nello spossessamento che caratterizza la liquidazione fallimentare. In ragione di ciò e del fatto che l'azione revocatoria esperita dalla curatela ai sensi dell'articolo 64, legge fallimentare inerisce ad una controversia non sulla proprietà, ma certamente sulla detenzione qualificata del bene, può essere concesso il sequestro giudiziario dell'azienda oggetto dell'atto impugnato. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)
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