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Tribunale di Ravenna - Nuova proposta di concordato e divieto di modifica ex art. 175 l.f.

Tribunale di Ravenna, 22 dicembre 2010 - Pres. Giani - Rel. Farolfi

La norma dell'art. 175, comma 2, LF, la quale prevede che "la proposta di concordato non può più essere modificata dopo l'inizio delle operazioni di voto", si riferisce alla sola ipotesi di modifica della proposta originaria e non riguarda il diverso caso in cui sia formulata una nuova proposta concordataria del tutto autonoma rispetto a quella originaria.(Irma Giovanna Antonini - Riproduzione riservata)

Data di riferimento: 
22/12/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Nola - Fallimento delle società soggette a controllo pubblico.

Tribunale di Nola, 17 giugno 2010 - Pres. Rosamaria Venuta - Est. Ubalda Macrì

La fallibilità di una società a partecipazione pubblica va valutata nel concreto sulla base dell'interesse che la stessa persegue, avuto riguardo all'oggetto sociale. In particolare, si deve considerare in quale modo incide il controllo dell'ente pubblico sulla gestione della società, rispetto al ruolo rivestito dagli organi statutari secondo le regole privatistiche di diritto societario. (Irma Giovanna Antonini - Riproduzione riservata)

Data di riferimento: 
17/06/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Trib.di Prato-Fallimento del consorzio e dei consorziati-Partecipazione di soc. di capitali in soc. di persone-Società di fatto.

Tribunale di Prato, 13 novembre 2010 - Pres. Genovese - Est. Maria Novella Legnaioli

Data di riferimento: 
13/11/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Udine - Procedimento d'ingiunzione - Diritto alla consegna di documenti riferibili a diritti di credito.

Tribunale di Udine, sentenza n. 64 del 17 gennaio 2011 - dottoressa Annamaria Antonini Drigani.

E' possibile ricorrere al procedimento monitorio di cui agli artt. 633 ss. c.p.c. al fine di ottenere la consegna di determinati documenti riferibili a diritti di credito, quali quelli previsti dall'art. 119 del D.Lgs. n. 385/1993, posto che il diritto del cliente alla consegna dei documenti relativi al suo contratto ha natura di diritto soggettivo di rango primario. (Francesco Gabassi - Riproduzione riservata)

Data di riferimento: 
17/01/2011
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Torino - Azione revocatoria fallimentare e provvisoria esecutività della sentenza di primo grado.

Corte d'Appello di Torino - 21 dicembre 2010 - Pres. Griffey, rel. est. Patti. Sentenze di natura costitutiva - Capi condannatori - Provvisoria esecutività - Valutazione caso per caso del rapporto tra l'effetto di condanna e quello costitutivo.

Azione revocatoria - Natura costitutiva - Provvisoria esecutività dei capi di condanna.

Data di riferimento: 
21/12/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Cuneo - Azione revocatoria fallimentare e provvisoria esecutività della sentenza di primo grado.

Tribunale di Cuneo - 21 dicembre 2010 - Est. Roberta Bonaudi

Azione revocatoria fallimentare - Provvisoria esecutività della sentenza di primo grado - Natura costitutiva.

Data di riferimento: 
21/12/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Pistoia - Estensione del fallimento e partecipazione al giudizio del giudice delegato.

Tribunale di Pistoia - 25 novembre 2009 - Pres. est. D'Amora

Il curatore che intenda proporre istanza di estensione del fallimento ai soci illimitatamente responsabili, ex art. 147, co. 4, l.f. non necessita di autorizzazione da parte del giudice delegato.Il giudice delegato che, nel caso concreto, dia parere favorevole all'estensione si limita ad emettere una specie di "nulla osta", che non preclude la sua partecipazione al collegio giudicante sull'estensione del fallimento ai soci illimitatamente responsabili." (Giulia Gabassi - Riproduzione riservata)

Data di riferimento: 
25/11/2009
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione - Limiti al controllo del Tribunale nel concordato e poteri del commissario giudiziale.

Cassazione civile, sez. I , 25 ottobre 2010, n. 21860 - Pres. Proto - Est. Fioretti.

Concordato preventivo - Ammissione - Potere di controllo del tribunale - Controllo sulla fattibilità del piano - Esclusione - Valutazione del tribunale in ordine alla serietà delle garanzie offerte o alla sufficienza dei beni ceduti per la realizzazione del piano - Esclusione - Prevalenza della natura contrattuale e privatistica del concordato.

Data di riferimento: 
25/10/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Salerno - Concordato preventivo vecchio rito e percentuale del 40% quale mera previsione di realizzo.

Tribunale Salerno, 13 dicembre 2010 - - Est. Maria Elena Del Forno.

Concordato Preventivo - Vecchio rito - Cessione dei beni pro solvendo - Liquidazione fino al quaranta per cento - Esclusione - liquidazione integrale - Ammissione.

Data di riferimento: 
13/12/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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