Art. 53 - Effetti della revoca della liquidazione giudiziale, dell'omologazione del concordato e degli accordi di ristrutturazione., Art. 1. - Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo.

Corte d’Appello di Firenze – Concordato preventivo: inammissibilità per concreta non fattibilità del piano, legittimità dell’istanza di fallimento formulata dal P.M. e valutazione dei requisiti di fallimento in relazione alla società in liquidazione.

Corte d’Appello di Firenze, Sezione I civile, 6 dicembre 2016 - Pres./ Rel. Riccucci.

Concordato preventivo - Piano - Inammissibilità - Domanda - Distinzione - Concreta fattibilità - Convenienza.

Concordato preventivo - Inammisibilità - Istanza di fallimento - P.M.  - Contestuale - Validità - Forma scritta - Contraddittorio - Motivazioni - Società in liquidazione.

Data di riferimento: 
06/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Genova – Deduzione, sulla base dei bilanci degli ultimi tre esercizi, in sede di reclamo ex art. 18 L.F., del mancato raggiungimento delle soglie di fallibilità: valutazione del giudice circa la loro attendibilità.

Corte d'Appello di Genova, Sez. I civ., 01 dicembre 2016 – Pres. Maria Margherita Zuccolini, Cons. Rel. Massimo Caiazzo, Cons. Roberto Bellè.

Fallimento - Insussistenza dei presupposti – Deduzione  solo in sede di reclamo – Ammissibilità.

Fallimento - Requisiti di fallibilità – Valori dell'attivo e dei debiti – Momenti cui fare riferimento.

Data di riferimento: 
01/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24548/2016) – Prova dei requisiti di non fallibilità nell’ipotesi in cui i bilanci degli ultimi tre esercizi vengano ritenuti inattendibili.

Cassazione civile, sez. I, 01 Dicembre 2016, n. 24548. Pres. Renato Bernabai, rel. Francesco Terrusi.

Prova dei requisiti di non fallibilità - Bilanci degli ultimi tre esercizi inattendibili – Onore della prova della sussistenza dei requisiti di cui all’art. 1, comma 2, l.fall. a carico dell’imprenditore.

Data di riferimento: 
01/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Brescia – Fallimento: irrilevanza di alcune ragioni poste a fondamento del reclamo proposto ex art. 18 L.F. e condanna alle spese, in caso di rigetto, del legale rappresentante della società opponente.

Corte d'Appello di Brescia 05 ottobre 2016 – Pres. Rel. Antonietta Miglio.

Istanza di fallimento – Deposito – Termine di fissazione dell’udienza – Mancato rispetto – Termine meramente ordinatorio – Eccezione del debitore – Irrilevanza.

Requisito di fallibilità – Ammontare del debito superiore ad euro cinquecentomila -  Riscontro – Pendenza di procedure esecutive – Importo superiore – Rilevanza.

Data di riferimento: 
05/10/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Dichiarazione di fallimento di società cessata: requisiti di validità del procedimento. Natura devolutiva del reclamo da parte del debitore non costituito in primo grado.

 

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 settembre 2016 n. 17946 - Pres. Nappi, Rel. Didone.

 

Procedura fallimentare – Ricorso – Notificazione – Art. 15 L.F. – Semplificazione del procedimento – Non comparabilità con quello ex art. 145 c.p.c. – Garanzia del diritto di difesa – Costituzionalità della norma fallimentare - Società già cancellata dal registro delle imprese – Validità della notifica - Modalità possibili.

 

Data di riferimento: 
13/09/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Venezia – Contenuto normativo dell’art. 1 L.F. e calcolo dell’ammontare dei debiti. Reclamo ex art. 18 L.F.: mancato assolvimento dell’onere probatorio.

 

Corte d'Appello di Venezia 06 settembre 2016 - Pres. Rel. Laurenzi.

 

Fallimento – Assoggettabilità - Contenuto normativo dell’art. 1 L.F., secondo comma, lettera c) – Indebitamento – Momento della rilevazione - Deposito della domanda di fallimento – Situazione esistente a tale data  - Possibile aggiornamento.

 

Fallimento – Assoggettabilità – Calcolo dei debiti -  Debiti personali – Genericità della garanzia patrimoniale – Inclusione –  Alterità soggettiva – Possibile esclusione.

Data di riferimento: 
06/09/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Decorrenza dalla cancellazione dal registro delle imprese del termine annuale previsto dall’art. 10 l.f..

Cassazione civile, sez. I, 26 Agosto 2016, n. 17360 – Nappi, pres. – Lamorgese, rel.

Fallimento – Cessazione dell’attività – Decorrenza dalla cancellazione del registro delle imprese – Prova della cessazione in data anteriore – Esclusione

Data di riferimento: 
26/08/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – L’istanza di fallimento presentata in assenza di un controllo sulla situazione patrimoniale del debitore può integrare il presupposto della responsabilità aggravata ex art. 96, comma 3, c.p.c.

Corte di Cassazione, Sez. I Civ., 12 agosto 2016 – Pres. Nappi, Rel. Di Virgilio.

Istanza di fallimento – Mancata verifica dello stato d’insolvenza del debitore – Responsabilità aggravata – Condanna al pagamento di una somma equitativamente determinata ex art. 96, comma 3, c.p.c.

Data di riferimento: 
12/08/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Natura sommaria e camerale della procedura per la dichiarazione di fallimento: indagine incidenter tantum ed inapplicabilità degli artt. 214 e seg. c.p.c..

 

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 agosto 2016 n. 16945 - Pres. Nappi, Rel. Terrusi

 

Fallimento – Procedimento – Carattere sommario e camerale – Imprenditore – Disconoscimento dell’istanza del creditore – Artt. 214 e seg. c.p.c. – Inapplicabilità.

 

Data di riferimento: 
10/08/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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