Corte d'Appello di Brescia – Ipotesi di inammissibilità della domanda di equa riparazione ex legge Pinto proposta da alcuni creditori in ragione della eccessiva durata della procedura fallimentare.
Inserito da Francesco Gabassi il Mar, 11/02/2020 - 11:38Corte d'Appello di Brescia, Sez. II civ., 02 dicembre 2019 - Pres. Daniela Fedele, Cons. Rel. Marco Benatti, Cons. Dora Bonifacio.
Procedura fallimentare iniziata ante L. 221/2012 - Decreto di chiusura - Avvenuto deposito in cancelleria - Creditori che hanno omesso di comunicare il loro indirizzo PEC - Domanda di equa riparazione - Legge Pinto - Istanza tardiva - Inammissibilità della richiesta.
Data di riferimento:
02/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]